Ucciso e fatto a pezzi: chiesta custodia attenuata per compagna

(ANSA) - UDINE, 02 AGO - Per Mailyn Castro Monsalvo, 30 anni, cittadina colombiana, accusata di aver ucciso e fatto a pezzi il compagno Alessandro Venier di 35 anni, assieme alla suocera Lorena Venier, di 61 anni, nella loro villetta di Gemona (Udine), la difesa ha chiesto la custodia attenuata per detenute madri di prole inferiore a un anno, prevista dalla legge in vigore dall'aprile scorso. In questo modo la donna potrà prendersi cura della bimba avuta dalla vittima, Alessandro Venier, che ha soltanto sei mesi. Lo ha reso noto la stessa avvocata difensore della donna, Federica Tosel, al termine dell'udienza di convalida dell'arresto che si è svolta stamattina al Tribunale di Udine, davanti al Gip Mariarosa Persico. "La mia assistita si è avvalsa della facoltà di non rispondere - ha precisato il legale di fiducia - anche perché le sue condizioni psicofisiche sono precarie. E' confusa, rallentata nell'eloquio e nei movimenti. Durante l'udienza, con grande umanità e chiarezza di linguaggio, facilitando la comprensione a una persona che è di madrelingua spagnola, il giudice ha descritto gli accadimenti e Mailyn forse ha preso coscienza, condizione che ieri in carcere non aveva". La Procura, invece, ha chiesto per la donna la custodia cautelare in carcere, contestando, oltre all'omicidio volontario premeditato, in concorso, aggravato dalla presenza di una minore, anche il vilipendio e l'occultamento di cadavere. Il Gip si è riservato la decisione. (ANSA).
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