Truffa ai danni della Asl di Rieti, indagati due medici

'Permessi per assistere familiari disabili usati per le vacanze'

(ANSA) - RIETI, 10 OTT - Due noti dirigenti medici dell'Azienda sanitaria Locale di Rieti sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza del capoluogo sabino per i reati di truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. L'indagine, condotta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria, riguarda la fruizione dei permessi e dei congedi retribuiti previsti dalle norme vigenti per l'assistenza a familiari con disabilità grave. I due professionisti, spiega in una nota il Comando provinciale della Fiamme gialle, "attestavano falsamente alla Asl reatina la necessità di assistere familiari disabili, al solo fine di ottenere indebitamente giorni di assenza dal servizio con piena retribuzione". Gli accertamenti, compiuti dai militari al comando del colonnello Gianluca Ferraro, hanno inoltre accertato che i due medici "erano soliti richiedere e pretendere la concessione dei benefici quasi sempre in prossimità dei fine settimana, dei giorni festivi, dei cosiddetti 'ponti' e dei periodi di particolare rilievo festivo, così da prolungare arbitrariamente i propri periodi di riposo, mascherandoli da giornate di assistenza ai congiunti". Nei giorni in cui fruivano dei permessi, i due indagati "non prestavano alcuna assistenza ai familiari invalidi, ma si dedicavano ad attività personali, tra cui shopping, viaggi di piacere - anche in località turistiche come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina - in totale assenza dei requisiti di convivenza e di effettiva assistenza richiesti dalla normativa". Il loro comportamento ha creato "disagio organizzativo all'interno della struttura sanitaria, poiché gli altri dirigenti medici erano costretti a sopperire alle loro assenze, spesso rinunciando al tempo da dedicare alle proprie famiglie o pregiudicando la giusta rotazione del personale nei turni di servizio, con ripercussioni sull'efficienza complessiva dei reparti e sul regolare andamento delle attività assistenziali". Le indagini che hanno portato alla denuncia dei due medici sono partite da una segnalazione e si sono sviluppate attraverso pedinamenti e accertamenti documentali trovando conferme, rispetto a "condotte fraudolente e sistematiche", anche in seguito all'escussione di diverse persone che hanno confermato quanto accadeva. Nel complesso, la Finanza ha accertato che i due sanitari, tra il luglio 2023 e il giugno 2025, avrebbero indebitamente fruito di oltre 370 giorni di permessi e congedi retribuiti, percependo emolumenti e contributi non spettanti stimati in circa centomila euro, arrecando così anche un danno patrimoniale di rilevante gravità all'Azienda sanitaria locale di Rieti. (ANSA).

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