Torna River to River, tra ospiti Rahul Bose e Anurag Basu

(ANSA) - FIRENZE, 27 NOV - Saranno Rahul Bose, lo 'Sean Penn' d'Oriente e il regista campione di incassi Anurag Basu i principali ospiti del River to River Florence Indian film festival, l'unico in Italia dedicato interamente alla cinematografia e alla cultura del subcontinente indiano. Più di 20 opere, tra film, documentari, corti e web series, in programma al Cinema La Compagnia di Firenze dal 5 al 10 dicembre, con anteprime nazionali e internazionali. L'edizione 2025 esplora le dinamiche familiari, i conflitti tra tradizione e modernità, ma anche ambientalismo e questione di genere. L'inaugurazione con Anurag Basu (5/12 ore 20,30), a Firenze per la prima italiana della commedia 'Metro in Dino'. Il film intreccia storie d'amore e famiglie attraverso le storie di tre diverse generazioni di donne che sfidano le tradizioni matrimoniali. Si tratta del sequel di 'Life in a … Metro', già visto al River to River nel 2007. Prima europea per 'Human in the Loop' (6/12 ore 17) di Aranya Sahay, sul contributo delle donne dei villaggi rurali nell'ambito dell'intelligenza artificiale in India. Lunedì 8 sarà la volta di Rahul Bose, protagonista del thriller 'Berlin' di Atul Sabharwal (ore 20,30). In calendario anche un omaggio Ritwik Ghatak, maestro del cinema bengalese in occasione del centenario della nascita, con la proiezione di 'Il fiume Subarna' (7/12 alle 18). A chiudere il festival (10/12 alle 20,30) 'Dilwale Dulhania Le Jayenge', la storia d'amore più famosa di Bollywood, uscito 30 anni fa e tutt'ora proiettato a Mumbai. Inoltre ci sarà una sezione speciale 'Fiume', dedicata ai capolavori cinematografici che esplorano il simbolismo dei corsi d'acqua nella cultura indiana. Oltre ai film, incontri tematici, cooking show e una mostra fotografica a Palazzo Vecchio, 'India Calling - Appunti visivi sull'India a Firenze', un percorso visivo e multimediale con 30 opere che indaga la presenza indiana nel tessuto culturale, urbano e umano della città. "In questi anni il Festival ha portato a Firenze e in Toscana centinaia di film - ricorda la direttrice della rassegna Selvaggia Velo - con lo scopo di costruire un ponte culturale tra India e Italia attraverso le arti visive, soprattutto il cinema. Ogni edizione è stata un capitolo unico e speciale". (ANSA).
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