Tajani, preoccupati da crescendo situazione Medio Oriente

'Stiamo spingendo in Iran per evitare escalation'
Il ministro degli esteri Antonio Tajani e il candidato presidente alla presidenza della regione Liguria Marco Bucci, durante l'incontro con i candidati di Forza Italia alle prossime elezioni regionali del 27 e 28 ottobre Genova, 18 settembre 2024. ANSA/LUCA ZENNARO
Il ministro degli esteri Antonio Tajani e il candidato presidente alla presidenza della regione Liguria Marco Bucci, durante l'incontro con i candidati di Forza Italia alle prossime elezioni regionali del 27 e 28 ottobre Genova, 18 settembre 2024. ANSA/LUCA ZENNARO

ROMA, 19 SET - "Siamo molto preoccupati dal crescendo della situazione. Io stasera sarò a Parigi per fare il punto. Il quintetto si riunisce e vediamo se si possono adottare iniziative, noi continuiamo a lavorare insieme per la pace, il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi". "Stiamo spingendo in Iran" per "evitare una escalation" e "ovviamente anche a Israele mandiamo messaggi di prudenza". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un incontro nella sede di FI. "La missione Unifil è una missione di pace, rischi imminenti non ne vedo. Certo è una situazione complicata", eventualmente "hanno i bunker dove potersi rifugiare. Se lavorano per la pace non sono equipaggiati per una guerra. Loro sono ben visti sia dagli israeliani sia dagli hezbollah, non sono loro ad essere nel mirino. Il problema è tra hezbollah e Israele". (ANSA).

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