Sorella Pifferi: "24 anni per una bambina che non c'e' piu', una cosa orrenda"

"E' come se le motivazioni che lei ha tirato fuori fossero state prese in considerazione, a differenza di quel che ho detto io in questi anni: come se fossimo noi quelli che l'hanno abbandonata, ma non e' cosi'. E' lei che ha voluto abbandonarci". Cosi' Viviana Pifferi, sorella di Alessia Pifferi, ha commentato la sentenza della Corte d'Assise d'Appello che ha ridotto a 24 anni di carcere la condanna per la donna, responsabile - nell'estate del 2022 - dell'omicidio della figlia di diciotto mesi, abbandonata per sei giorni nel suo appartamento nel quartiere di Ponte Lambro, a Milano. "E' stata fatta una cosa orrenda, per me non c'erano scusanti e invece sono state prese in considerazione", ha continuato Viviana Pifferi, affermando che quello che potrebbe aver convinto i giudici e' stato "il fatto di definirla una poverina lasciata da sola". Al contrario, per la sorella "lei non e' mai stata abbandonata: era lei che ci allontanava quando le pareva".

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