Si getta nel vuoto e muore, 'nella cannabis light un allucinogeno'

(ANSA) - MILANO, 15 DIC - E' stato trovato il cosiddetto "Mdmb-pinaca", sostanza sintetica che causa gravi allucinazioni, nella marijuana venduta come cannabis light in un negozio di Firenze e fumata dal giovane di 23 anni che, nella notte tra il 28 e il 29 novembre, si è lanciato nel vuoto dalla finestra di una camera al secondo piano di un bed & breakfast di Milano ed è morto. E' questo il caso citato ieri nell'alert pubblicato dal Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe del dipartimento Antidroga del governo, che si riferiva ad "un grave episodio, avvenuto nei giorni scorsi, legato al consumo di prodotti contenenti cannabis a basso contenuto di Thc (c.d. cannabis 'light') e un pericoloso cannabinoide sintetico denominato Mdmb-pinaca". Da quanto si è saputo, infatti, nell'inchiesta aperta dal pm Giovanni Tarzia per "morte come conseguenza di altro reato", condotta dalla Polizia, le analisi sulla cannabis contenuta in un barattolo trovato nella camera - dove era presente anche il fratello del 23enne che aveva fumato con lui - hanno evidenziato la presenza dell'Mdmb-pinaca. Cannabinoide sintetico riscontrato pure nella sostanza venduta nel negozio a Firenze, dove i due giovani avevano acquistato convinti di comprare cannabis light, quindi legale e senza nemmeno Thc. In parallelo un'indagine è aperta anche a Firenze per detenzione ai fini di spaccio a carico del titolare della rivendita. Il 23enne, stando alla ricostruzione nelle indagini, quella notte, dopo aver fumato in compagnia del fratello, avrebbe avuto allucinazioni e si sarebbe gettato di testa nel vuoto. Il titolare del negozio fiorentino agli inquirenti avrebbe spiegato di aver acquistato, con regolare fattura, il lotto 'incriminato' in una fiera a Praga nei mesi scorsi. L'Mdmb-pinaca, "la cui potenza è molto superiore a quella del Thc - si leggeva nell'alert pubblicato ieri - causa effetti imprevedibili, pericolosi, gravi e letali tra cui confusione, allucinazioni, vomito, perdita di coscienza e sedazione profonda. In Europa sono già stati segnalati casi di intossicazione grave e letale". (ANSA).
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