'Sedicicorto' a Forlì, in dieci giorni 159 opere da 55 Paesi

(ANSA) - FORLI, 25 SET - Sedicicorto International Film Festival, tra gli appuntamenti più attesi nel panorama dei festival internazionali dedicati al cortometraggio, torna a Forlì dal 3 al 12 ottobre con la 22/a edizione. Diretto da Gianluca Castellini e Joana Fresu de Azevedo, offrirà al pubblico un programma variegato e capace di intrecciare il cinema e le altre arti e, accanto alle proiezioni, proporrà un calendario fitto di incontri, workshop, attività industry dedicate agli addetti ai lavori, mostre, concerti e momenti di intrattenimento che coinvolgeranno l'intera città. Sono stati 3.477 i cortometraggi iscritti per l'edizione 2025 di Sedicicorto, tra i quali la direzione artistica ha selezionato 159 opere provenienti da 55 Paesi, suddivise tra concorso e fuori concorso. Otto le sezioni competitive per questa edizione: Movie, film di fiction e documentari internazionali; Animalab, dedicata al cortometraggio internazionale di animazione; Cortitalia, film nazionali di ogni genere; Cortinloco, film di autori e produttori con residenza o origine in Emilia-Romagna; Animare, film di animazione per un pubblico di bambini e ragazzi; Menod5, film internazionali di ogni genere con durata non superiore a 5 minuti; Student, film di animazione realizzati da autori under 29 nell'ambito di corsi e studi scolastici; Apollo, sezione sperimentale dedicata a prodotti audiovisivi realizzati dagli studenti del liceo artistico e musicale Antonio Canova di Forlì. Ci saranno quattro sezioni fuori concorso, tra cui Supercazzola, selezione di sei cortometraggi comici in pieno stile "come se fosse Antani", a 50 anni dall'uscita di Amici Miei di Mario Monicelli, e Radici, dedicata al tema degli alberi. Spazio anche ai riconoscimenti a personalità del mondo del cinema. Il Premio alla Carriera sarà conferito ai Manetti Bros, "duo che ha saputo ridefinire l'immaginario del cinema di genere in Italia", con opere come Ammore e malavita (David di Donatello 2018) e la trilogia di Diabolik. Il Premio Generazione G conferma invece la vocazione del festival nel sostenere il percorso di giovani interpreti destinati a una promettente carriera: per il 2025 andrà a Martina Scrinzi, volto nuovo del cinema italiano e protagonista del pluripremiato Vermiglio di Maura Delpero. (ANSA).
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