Roma, tre arresti per rapine ai bancomat con la tecnica del "jackpotting"
Accesso abusivo ai sistemi informatici e furto aggravato o tentato compiuti presso vari sportelli bancomat. E' quanto contestato a tre persone, tutti cittadini romeni, arrestati dai carabinieri del Gruppo di Frascati su delega dei magistrati della Procura della Repubblica di Roma coordinati dall'aggiunto Giovanni Conzo. Nei loro confronti le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di piu' delitti su tutto il territorio nazionale con la tecnica conosciuta con gli pseudonimi di "Jackpotting" o "Cashout". Si tratta di una tecnica, abbastanza nuova in Italia, usata da cyber criminali negli Stati Uniti e in vari Paesi europei: dopo aver manomesso fisicamente lo sportello bancomat, viene introdotto un malware o un dispositivo che impartisce comandi al software dell'istituto di credito, inducendo la macchina ad erogare banconote. (NPK)
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