Rissa in carcere minorile Bari, agenti colpiti da schiaffi

Sindacati pentitenziari: 'Regia occulta dietro questi fenomeni'
La Casa Circondariale di Civitavecchia, Roma, 1 febbraio 2024. ANSA/ALESSANDRO DI MEO (carcere, carceri, carcerato, carcerati, detenuto, detenuta, detenute, detenuti, detenzione, reclusione, agente, agenti, polizia penitenziaria, sbarre, muro, muri, muro di cinta, sentinella, telecamera, telecamere, sorveglianza, penitenziario, generica, simbolica)
La Casa Circondariale di Civitavecchia, Roma, 1 febbraio 2024. ANSA/ALESSANDRO DI MEO (carcere, carceri, carcerato, carcerati, detenuto, detenuta, detenute, detenuti, detenzione, reclusione, agente, agenti, polizia penitenziaria, sbarre, muro, muri, muro di cinta, sentinella, telecamera, telecamere, sorveglianza, penitenziario, generica, simbolica)

BARI, 02 SET - Una rissa sarebbe scoppiata questa mattina tra alcuni detenuti nel carcere minorile di Bari. I ragazzi si sarebbero incrociati per le scale e, dopo qualche insulto, sono passati alle mani. Nel tentativo di sedare la rissa sono intervenuti alcuni agenti di polizia penitenziaria e il direttore dell'istituto di pena minorile che, nella colluttazione, sono stati colpiti con calci e schiaffi. Nessuno però è rimasto ferito o ha dovuto ricorrere alle cure del personale medico. Il 118 non è stato allertato. La situazione ora - a quanto si apprende - è tornata alla normalità. "Fa riflettere la tempistica di questi episodi: Roma, Torino, Milano e ora Bari", dichiara Federico Pilagatti, segretario del Sappe, che ipotizza "l'esistenza di una regia occulta dietro quanto sta accadendo. Una regia che tende a voler destabilizzare la situazione nelle carceri, comprese quelle per minori". "Chiediamoci se è una forma di dissenso oppure se qualcuno si decida a riconoscere che si tratta di una emergenza", sostiene Domenico Mastrulli, segretario del Cosp e presidente Conaip. Il Cosp evidenzia che nelle scorse ore nello stesso istituto un detenuto minorenne ha offeso un agente e poi si è scagliato con calci e pugni contro l'assistente capo coordinatore di servizio nel reparto. "Il poliziotto, sofferente, ha continuato il proprio turno di lavoro. Quanto accaduto - spiega Mastrulli - si consumava alla presenza del comandante di reparto e del direttore del carcere, anche quest'ultimo offeso dal detenuto". (ANSA).

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