Qatargate: legali Cozzolino, arresto poliziotto conferma anomalie

"Atti prodotti da servizi segreti: illegale in Italia e anche in Belgio"

(ANSA) - NAPOLI, 12 DIC - Il fermo, per violazione del segreto istruttorio, notificato al poliziotto a capo dell'anticorruzione di Bruxelles confermerebbe le anomalie che hanno contraddistinto l'indagine sul cosiddetto Qatargate che tre anni fa ha coinvolto diversi europarlamentari tra cui alcuni italiani. A sostenerlo, all'Ansa, sono gli avvocati Dezio Ferraro, Federico Conte e Dimitri Debeco, legali dell'ex europarlamentare Andrea Cozzolino, in questi giorni impegnati, alla Corte di Appello di Bruxelles, nel sostenere la declaratoria di inutilizzabilità degli atti di indagine espediti dalla procura belga nell'ambito di quel procedimento giudiziario. Si sta discutendo, in particolare, fa sapere l'avvocato Dezio Ferraro, "dell' anomala circostanza che tali atti siano stati realizzati principalmente dai servizi segreti i quali, preventivamente e abusivamente, cercavano indizi in danno di diversi parlamentari europei". Ma, sottolineano i tre professionisti, "tale modalità investigativa risulta in violazione sia delle norme italiane che belghe circa la titolarità del potere investigativo". Un'anomalia che, ritengono Ferraro, Conto e Debeco, recentemente conclamata dall'indagine che ha portato la scorsa settimana all'arresto del funzionario dell'anticorruzione belga il quale avvisava preventivamente organi di stampa, sempre gli stessi, di quello che sarebbe successo di lì a qualche giorno. "Queste circostanze, - concludono i tre legali - insieme con ulteriori anomalie processuali che impediscono agli avvocati della difesa di accedere alla totalità degli atti investigativi, hanno, secondo noi, compromesso qualsivoglia diritto di difesa oltre che la possibilità di celebrare un processo equo". (ANSA).

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