Procuratore generale Liguria, no all'abolizione abuso d'ufficio

Mario Pinelli, c'è sensibile crescita di iscrizioni a reato
Il palazzo di Giustizia di Genova dove Marco Vezil ex responsabile dell’Ufficio Tecnico di Sorveglianza Autostradale di Genova, e' statao sentito per il crollo di ponte Morandi. Genova, 20 novembre 2023. ANSA/LUCA ZENNARO
Il palazzo di Giustizia di Genova dove Marco Vezil ex responsabile dell’Ufficio Tecnico di Sorveglianza Autostradale di Genova, e' statao sentito per il crollo di ponte Morandi. Genova, 20 novembre 2023. ANSA/LUCA ZENNARO

GENOVA, 27 GEN - I reati contro la pubblica amministrazione presentano "una sensibile crescita di iscrizioni" in Liguria. "Le fattispecie di reato più ricorrenti - sottolinea il procuratore generale Mario Pinelli nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario - continuano a essere quelle dell'abuso di ufficio (passate da 163 a 189 iscrizioni) e dell'omissione di atti d'ufficio (da 113 a 139)". Per quanto riguarda l'abuso d'ufficio, la sua abrogazione, spiega Pinelli, "contrasterebbe con le indicazioni dell'Unione Europea e con la convenzione Onu di Merida del 2003 ma, soprattutto, eliminerebbe un importante reato-spia rispetto a fenomeni delinquenziali più gravi e impedirebbe il doveroso controllo di legittimità da parte del giudice penale rispetto all'azione discrezionale della pubblica amministrazione, eliminando indispensabili garanzie e tutele contro atti arbitrari commessi con abuso di potere". Probabilmente, conclude il procuratore generale, "una migliore e più ragionata utilizzazione della norma incriminatrice consentirebbe di arginare l'inflazionato numero di iscrizioni". (ANSA).

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