Polizia ricorda Capossele, l'agente morto 25 anni fa in servizio

(ANSA) - TRANI, 16 MAG - Ha provato a rimuovere quanto vissuto l'8 luglio di 25 anni fa. "Era una bella giornata, lui sarebbe andato a Roma per la laurea della sorella poi, invece…". Non riesce a completare la frase Domenico Fiorella. La voce si spezza mentre parla di "lui": Tommaso Capossele. Il suo volto da oggi è impresso in una foto sistemata all'ingresso della sottosezione della polizia stradale di Trani. Erano colleghi, entrambi agenti della polizia stradale. E insieme intervennero per un incidente avvenuto sull'autostrada A14, vicino Andria. Stavano eseguendo i rilievi quando furono travolti da un'auto che viaggiava a folle velocità. Tommaso riportò ferite così gravi che dopo due giorni morì. Domenico, invece, è riuscito a guarire portando con sé i segni di quella tragedia e il dolore per quanto accaduto al collega. "Tommaso era un amico, siamo stati una famiglia e lo dico perché davvero era così, non sono parole di circostanza", aggiunge Domenico che per i traumi vissuti ha lasciato la divisa. "Sono stato in malattia per molto tempo, poi sono andato via dalla Stradale sia per le ferite che hanno provocato danni permanenti sia per il dolore e il trauma provati", continua. Accanto a Domenico, ci sono i figli di Tommaso, una delle quali è poliziotta, e sua moglie che per la commozione non riesce a parlare. "Gli agenti della polizia stradale sono circa il 10% del personale della polizia di Stato ma hanno il triste primato dei caduti che rappresentano circa il 50% del totale e questo dato evidenzia la rischiosità del servizio che facciamo", conclude Luca Speranza, dirigente superiore del compartimento polizia stradale Puglia. (ANSA).
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