Pizzaballa, "ancora un anno senza scuola a Gaza"

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 01 SET - Anche in Terra Santa si apre oggi il nuovo anno scolastico ma per il terzo anno consecutivo non avverrà a Gaza. Lo ricorda "con profondo dolore" il cardinale Patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, in una lettera scritta proprio in occasione del nuovo anno scolastico. "Ancora una volta, le nostre scuole in Terra Santa aprono le loro porte per accogliere decine di migliaia di studenti, cristiani e non, che siedono fianco a fianco sugli stessi banchi, uniti dall'amore per l'apprendimento e animati dalla speranza nel futuro. Ognuno di loro è un dono prezioso di Dio, una fiducia sacra affidata alle nostre cure. Eppure, con profondo dolore, questa gioia non si estende ai nostri bambini di Gaza, che per il terzo anno consecutivo sono privati del loro diritto all'istruzione a causa della guerra. Le loro scuole sono state distrutte, le loro aule sono state chiuse. Li portiamo nelle nostre preghiere, implorando che la pace - dice Pizzaballa - prevalga presto affinché possano tornare sui loro banchi e reclamare la loro infanzia". Per il Patriarca di Gerusalemme "la scuola non è solo muri e libri, ma una casa dove la conoscenza e la fede abitano insieme: dove la mente è illuminata dalla luce della verità, il cuore cresce nell'amore per Dio e per gli altri, e l'anima è ancorata nella speranza. In un tale ambiente, il carattere dello studente viene plasmato da valori e virtù e preparato a servire la società nello spirito della fede, della speranza e dell'amore". "Il percorso scolastico di ogni studente non si misura solo con i voti ma con i valori forgiati nel carattere, la resilienza e la diligenza coltivate, la speranza e l'apertura nutrite nel cuore". "Le nostre scuole sono chiamate a rimanere case di apprendimento, di incontro e di dialogo, campi che seminano la pace, salvaguardano la dignità e aprono a ogni studente le porte del futuro, indipendentemente dalla provenienza", conclude Pizzaballa. (ANSA).
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