Operatore 118 aggredito a Taranto, 'Pensavo mi avrebbe ucciso'

Testata al volto e pugni da un paziente. Cgil:è in gioco la vita

(ANSA) - TARANTO, 30 GIU - "Ho detto alla collega di andarsene perchè mi dispiaceva per lei. Penso che mi avrebbe ucciso se avesse avuto qualcosa in mano o mi avrebbe ucciso comunque di botte. Ho iniziato a barcollare. Allora mi sono allontanato uscendo dal cancello, ma lui mi ha inseguito e ha continuato a picchiarmi: non so quante botte mi ha dato". E' una testimonianza drammatica quella rilasciata alla Fp Cgil di Taranto dall'operatore del 118 che ieri pomeriggio, mentre con una collega prestava soccorso ad un uomo a seguito di una lite famigliare a Palagiano, ha subito un pestaggio dalla stessa persona che voleva aiutare, venendo colpito con una testata al volto e pugni al torace. L'autore dell'aggressione, un uomo di 32 anni, è stato arrestato. Il video in cui parla l'operatore sanitario, con volto oscurato e voce camuffata, è stato pubblicato sul canale youtube della Cgil ionica. "Non riuscivo a stare in piedi, a un certo punto - racconta ancora la vittima dell'aggressione, iscritto alla Cgil - mi sono buttato a terra e ho pensato: può fare quello che vuole, non ho le forze per reagire. In quei momenti sei solo, sei completamente solo. E se avessi reagito e lui avesse sbattuto la testa a terra? Cosa sarebbe accaduto? Sarei stato indagato per eccesso di legittima difesa? Sarei stato sospeso dal lavoro? No, mi dispiace". "Non possiamo più assistere inermi. In gioco - sottolineano il segretario della Fp Cgil di Taranto, Mimmo Sardelli, e il segretario provinciale Alessio D'Alberto - c'è la vita e la dignità di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno, con professionalità e sacrificio, servono la collettività. Chiediamo con forza l'attivazione di un tavolo di crisi aziendale con la Asl Taranto e la convocazione di un tavolo prefettizio che coinvolga forze dell'ordine, sindacati e autorità competenti. La sicurezza di chi lavora per salvare vite deve diventare una priorità assoluta". (ANSA).

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