Musica ed inclusione, binomio vincente nel progetto A.M.I.

(ANSA) - NAPOLI, 23 OTT - Un programma di concerti tra la Campania, la Sicilia, la Basilicata e la Lombardia compone il progetto A.M.I. (Attività Musicali Inclusive), promosso dall'Associazione Maria Malibran con la guida di Raffaella Ambrosino che vede il coinvolgimento di giovani provenienti da diverse regioni. Il progetto sostiene l'inclusione sociale e artistica dei giovani under 35 con disabilità, ponendoli al centro della scena come protagonisti attivi e creativi nello spettacolo dal vivo. Ispirato al Sistema Abreu, A.M.I. favorisce la formazione di ensemble corali e orchestrali misti, tra cui il Coro Enrico Caruso e l'Orchestra Ezio Bosso, in collaborazione con la Orchestra Giovanile "Quattro Ottavi" di Milano. "Il nostro intento - dice Ambrosino - è diffondere capillarmente la cultura dell'inclusione artistica, valorizzando la creatività, favorendo l'ingresso e la permanenza ai giovani artisti nel mondo dello spettacolo dal vivo. Per ottenere ciò ci occupiamo della sostenibilità organizzativa, economica e sociale del progetto, promuovendo buone pratiche di accessibilità e inclusione, non solo per gli artisti ma anche per il pubblico". Il percorso musicale, cominciato il 20 ottobre, si chiude con l'appuntamento del 28 con il concerto "Ma L'Amor Mio Non Muore, La Vera Storia di Maria Callas", liberamente ispirato al libro di Renzo Allegri con testo di Vincenzo De Luca, con monsignor Doriano e l'attrice Antonella Morea, il controtenore Andrea Ambrosino (nel ruolo del musico della Manon Lescaut), con la soprano e attrice Raffaella Ambrosino interprete di Maria Callas, affiancati dall'ensemble vocale di voci femminili A.M.I. e con il piano di Canio Fidanza per la regia di Carlo Cerciello. Lo spettacolo, che va in scena nella Cappella della Sala della Musica di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano (Napoli), intreccia il racconto biografico di Maria Callas con l'esecuzione dal vivo dei brani più celebri del suo repertorio, in una drammaturgia musicale intensa. Il soprano Raffaella Ambrosino, interprete e voce narrante dell'anima di Maria, guida il pubblico in un viaggio teatrale ed emozionale tra parole, musica e immagini. Il racconto, intrecciato con la musica, non è una semplice biografia, ma una vera e propria confessione dell'anima, spiegano i promotori dell'evento: è la Callas che parla al pubblico, che si svela, che mostra la donna fragile dietro l'icona. Tra novembre e dicembre gli appuntamenti si spostano anche in altre regioni con questo calendario: il 16 novembre si terrà "SuonAMI 4Ottavi tra Inclusione e Emozione" al Magazzino Musica di Milano mentre "Ma L'Amor Mio Non Muore, La Vera Storia di Maria Callas", sarà in replica il 4 dicembre nella Cappella dei Celestini di Potenza e il 13 nella di Santa Rosalia di Terrasini (Palermo) in Sicilia. (ANSA).
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