Mattarella, uccidere i giornalisti è uccidere le nostre libertà

Il ricordo di Siani: 'ha svelato attività criminali dei clan'

(ANSA) - ROMA, 23 SET - "Ricordare il sacrificio della vita di Siani porta inevitabilmente alla mente i numerosi giornalisti morti perché colpevoli di testimoniare la verità, di raccontare le violazioni del diritto, le aggressioni, le guerre, lo sterminio senza pietà. L'assassinio dei giornalisti è un assassinio delle nostre libertà, di una parte di noi a cui la comunità non intende rinunciare". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione nella quale ricorda come "Giancarlo Siani venne barbaramente ucciso da killer della camorra perché aveva acceso la luce sulle attività criminali dei clan, svelato i loro conflitti interni, le viltà che li caratterizzano". (ANSA).

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