Manifestanti incendiano cassonetti intorno casa Netanyahu

'Per creare anello di fuoco'. 'Liberate gli ostaggi,fine guerra'

(ANSA) - TEL AVIV, 03 SET - La 'Giornata di disordini' indetta per chiedere la liberazione degli ostaggi e la fine immediata della guerra è cominciata questa mattina presto con i manifestanti che hanno incendiato diversi cassonetti intorno alla residenza del premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme, per creare un 'anello di fuoco' attorno al luogo. Uno degli incendi è stato appiccato a 100 metri dalla residenza ufficiale del primo ministro. Le leader della protesta sono Anat Engerst, madre del rapito Matan, e Vicky Cohen, madre di Nimrod. Le manifestazioni sono iniziate spontaneamente alle 6,30 (5,30 in Italia) ma erano previste alla Knesset a mezzogiorno. La polizia di Gerusalemme in una nota ha dichiarato che cassonetti e pneumatici sono stati incendiati, danneggiando diverse auto, nei quartieri di Rehavia (la zona della residenza del premier) e Givat Ram a Gerusalemme. Residenti sono stati evacuati dagli edifici vicini, sebbene nessuno sia rimasto ferito. Le squadre di vigili del fuoco hanno spento gli incendi. In altre zone della Città Santa, decine di dimostranti, tra cui membri del gruppo 'Fratelli e Sorelle in Armi', si sono radunati davanti all'abitazione del ministro Ron Dermer, accusandolo di non essere riuscito a ottenere il ritorno di un singolo ostaggio con un accordo da quando è diventato il principale negoziatore di Israele. In una dichiarazione i manifestanti parlano di 'fallimento totale' dei colloqui e accusano il governo di capitolare di fronte all'estrema destra e di "affondare" una proposta di tregua accettata da Hamas. Intanto alcune persone si sono barricate nell'edificio della Biblioteca nazionale di Gerusalemme e sono salite sul tetto: la polizia sta negoziando con loro per farle scendere. La protesta si sta estendendo anche nella zona della Knesset. (ANSA).

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