Mancini, tornare ad allenare la Nazionale resta un sogno

(ANSA) - TRENTO, 11 OTT - "Sì, tornare in nazionale resta un sogno. Come ho detto prima speravo di poter vincere anche un mondiale. La speranza c'è sempre, però poi il calcio è strano, a volte riserva delle cose inaspettate". Lo ha detto Roberto Mancini al Festival dello sport di Trento, dove ha parlato del suo addio alla nazionale, quando si sarebbe dovuto "chiarire tutto e ripartire da zero". "Ci sono state delle incomprensioni, perché era un momento un po' così - ha spiegato Mancini -, neanche un brutto momento a livello di risultati. Stavamo cambiando un po' la squadra, inserendo un sacco di giovani, eravamo andati per due anni consecutivi alla fase finale della National League. Sarebbe stato meglio chiarirle, forse da parte mia in primis, chiarire proprio le situazioni. Forse non c'è stato questo e poi dopo si fanno delle scelte che poi risultano anche sbagliate". Mancini ha ammesso di aver sperato di essere richiamato sulla panchina azzurra dopo Spalletti: "Sinceramente sì, però sapevo che sarebbe stato quasi impossibile". La nazionale di Gattuso, ha detto l'ex ct, andrà al Mondiale: "Sta migliorando, ci sono un sacco di ragazzi che erano con me, quindi è una nazionale che sta migliorando, perché poi sono giocatori che stanno facendo esperienza, giocano partite importanti, quindi secondo me è una buona nazionale - ha detto l'ex ct -. Rino è una persona simpaticissima, sono felice per lui che sia nel posto più bello che ci possa essere come allenatore e spero che faccia bene. Chiaramente adesso la situazione è un po' più ingarbugliata, però come ho detto prima nel calcio a volte succedono delle cose, tipo Belgio-Macedonia". (ANSA).
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