L'anteprima di vicino/lontano a Udine nel segno di Bergoglio

(ANSA) - TRIESTE, 04 MAG - C'è un filo rosso che lega uno dei temi di riferimento del pontificato di Papa Bergoglio, quella cultura dello scarto diventata leitmotiv della sua denuncia in più occasioni, e la riflessione avviata dalla 21/a edizione del Festival vicino/lontano di Udine, proprio sul tema dello scarto e di un tempo distopico nel quale gli smottamenti della storia rimettono in gioco le certezze, dalla pace alle prospettive di stabilità dell'Occidente. Per questo, alla vigilia del Conclave, vicino/lontano e il Centro di accoglienza e promozione culturale Ernesto Balducci dedicano un momento di riflessione e analisi sul pontificato di Papa Francesco, che in 12 anni ha lasciato tracce profonde di umanità e solidarietà. Anteprima di vicino/lontano 2025 in cartellone dal 7 all'11 maggio con oltre 200 voci italiane e internazionali, l'evento è in programma domani alle 20.30 a Udine sul tema "Francesco: uomini e scarti. La responsabilità della memoria". Si confronteranno il presidente del comitato scientifico di vicino/lontano Nicola Gasbarro, il presidente del Centro Balducci Paolo Iannaccone, il giornalista, scrittore e blogger Gianni Di Santo, la giornalista e portavoce Fvg di Articolo 21 Fabiana Martini. "Quando abbiamo scelto la parola scarto come chiave di lettura del presente e dunque come filo conduttore della 21/a edizione del festival - spiegano i curatori Paola Colombo, Franca Rigoni e Álen Loreti - non immaginavamo che sarebbe diventato così clamorosamente attuale il suo significato di frattura, svolta, cambiamento, tanto da prevalere su quello più immediato di esclusione, emarginazione, rimozione. Uno scarto improvviso della storia rimette ora in gioco il paradigma cui avevano fatto riferimento le generazioni europee del secondo dopoguerra. In un solo giorno si chiude il ciclo storico della globalizzazione e del libero mercato. La guerra è di nuovo una possibilità e la parola riarmo non è più un tabù". (ANSA).
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