L'abito da sposa è un manifesto antiviolenza sulle donne

Da Emanuele Pepe il look 1522 strumento di denuncia sociale

(ANSA) - FIRENZE, 17 GIU - Un abito concettuale per portare l'attenzione del sistema moda sul tema della violenza contro le donne. E' l'idea dello stilista Emanuele Pepe che dal 17 al 19 giugno, in occasione dell'evento Fashion Beyond Waste espone a Villa Biagiotti a Firenze l'abito '1522', dal nome simbolico a ricordare il numero nazionale da chiamare per le vittime di violenza e stalking. Stilista e creatore del brand Ep5, Pepe ha voluto portare l'attenzione sulla donna, con una presentazione organizzata proprio in occasione di una delle più importanti fiere di moda maschili, Pitti Uomo (dal 17 al 20 giugno a Firenze). Il look è un abito da sposa che incarna "un manifesto, un messaggio, un grido di denuncia e consapevolezza", come spiega lo stilista. "Il titolo e' 1522, raccoglie in queste cifre l'angoscia, il dolore, il bisogno di aiuto di tante donne che proprio all'interno del loro matrimonio, in quella che dovrebbe essere la pace delle mura domestiche, trovano invece l'abisso - spiega lo stilista - ho pensato a quanto fosse importante scuotere le coscienze di tutti coloro che passeranno nei padiglioni di questa manifestazione". D'altra parte nelle sue collezioni, Pepe combina sempre i classici del Made in Italy con lo streetwear in una chiave contemporanea e anticonformista, proponendo capi che non si allineano ai generi tradizionali, per una rottura con gli stereotipi di genere, usando materiali sostenibili. (ANSA).

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