Imprenditore ucciso, Cassazione conferma l'ergastolo al nipote

Giacomo Bozzoli ritenuto l'omicida dello zio Mario
Giacomo Bozzoli durante la lettura della sentenza, Brescia, 30 settembre 2022. La corte d'assise di Brescia ha condannato all'ergastolo Giacomo Bozzoli per l'omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario, l'imprenditore bresciano svanito nel nulla l'8 ottobre 2015 dalla fonderia di Marcheno. ANSA/ FILIPPO VENEZIA
Giacomo Bozzoli durante la lettura della sentenza, Brescia, 30 settembre 2022. La corte d'assise di Brescia ha condannato all'ergastolo Giacomo Bozzoli per l'omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario, l'imprenditore bresciano svanito nel nulla l'8 ottobre 2015 dalla fonderia di Marcheno. ANSA/ FILIPPO VENEZIA

BRESCIA, 01 LUG - La Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo per Giacomo Bozzoli ritenuto l'omicida dello zio Mario, l'imprenditore di Marcheno nel bresciano svanito nel nulla l'8 ottobre 2015. La Corte ha confermato dunque la doppia condanna che il 39enne bresciano aveva già incassato in primo grado e in appello a Brescia. Per i giudici l'uomo ha gettato lo zio nel forno della fonderia di famiglia. Giacomo Bozzoli che in questi nove anni è sempre rimasto in libertà non ha seguito l'udienza a Roma dove invece era presente il padre Adelio, il quale ha spiegato che il figlio era in attesa nella sua abitazione sul lago di Garda. Da capire adesso se deciderà di costituirsi o se attenderà l'arrivo dei carabinieri che lo porteranno in carcere per scontare la condanna all'ergastolo. (ANSA).

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