Gip archivia indagine su truffa dei fondi per migranti a Caserta

Erano 17 gli indagati. Ex canapificio: "Fu inchiesta politica"

(ANSA) - NAPOLI, 23 OTT - Si è chiusa con l'archiviazione di tutti i 17 indagati da parte del giudice per le indagini preliminari, l'inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sulla presunta truffa da sei milioni di euro relativa ai fondi per i migranti ospitati a Caserta nel progetto Sprar (Sistema protezione e accoglienza richiedenti asilo, oggi denominato Sai). È stato lo stesso ufficio di Procura, con la sostituta Ida Capone e il Procuratore Pierpaolo Bruni, a chiedere l'archiviazione dell'indagine, accelerando la chiusura di una vicenda che aveva coinvolto i responsabili del Centro sociale ex Canapificio di Caserta, funzionari del Comune di Caserta e altre persone da sempre attive nell'associazionismo, come Suor Rita Giarretta, da anni impegnata nel salvare donne in difficoltà, come le prostitute. "Siamo orgogliosi dell'archiviazione, sapevamo di essere innocenti, è stata un'indagine chiaramente politica" hanno detto oggi in conferenza stampa i responsabili dell'ex Canapificio; l'archiviazione è scattata per Virginia Crovella, candidata alle Regionali con la lista che fa capo al candidato Roberto Fico, Fabio Basile, Mimma D'Amico, Imma D'Amico, Giampaolo Mosca, Enzo Fiano, Federica Maria Crovella, Massimo Cocciardo, Andrea Bartoli, Gianluca Castaldi, Claudia Campolattano, Suor Rita, per l'ex funzionario del Comune di Caserta Matteo Palmisani, per Riccardo Russo del Servizio Centrale del Viminale, e per i tre ex revisori dei conti del Comune di Caserta, Bruno D'Agostino, Michelina Bruno e Pietro Losco. L'indagine, che ipotizzava per gli indagati un'associazione a delinquere, è stata oggetto nei sette anni della sua durata di una campagna di stampa aggressiva lanciata contro l'attività del Centro sociale, che allora gestiva lo Sprar e poi dopo l'avvio dell'inchiesta ne ha perso la gestione ed è stato anche sgomberato dalla storica sede, e di strumentalizzazioni politiche.Sulla vicenda è intervenuto più volte, attaccando l'Ex Canapificio, l'attuale ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che all'epoca dei fatti era ministro dell'Interno, competente proprio per i fondi Sprar. Alla conferenza stampa ha preso parte anche l'assessore regionale alla legalità Mario Morcone. L'europarlamentare Sandro Ruotolo ha inviato un video messaggio di apprezzamento. (ANSA).

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