Frode fiscale, GdF sequestra beni per 660mila euro, 16 denunce

(ANSA) - UDINE, 30 MAG - I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito un sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Udine, per un ammontare di 660mila euro nei confronti di 8 persone fisiche e di 5 società. Il provvedimento rientra nell'ambito di una vasta operazione, denominata "Fake school", diretta dalla Procura di Udine riguardante illecite fruizioni di crediti di imposta inesistenti per circa 1,8 milioni di euro. L'indagine, sviluppata dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Udine, ha avuto origine alla fine del 2023 quando venivano individuate alcune società della zona beneficiarie del "Credito d'imposta formazione 4.0", previsto dal Piano Nazionale Impresa 4.0, finanziato dal 2021 dal Pnrr. I militari del Nucleo PEF hanno scoperto che le società avevano compensato, in sede di versamento delle imposte, crediti risultati inesistenti in quanto originati da corsi di formazione per il personale dipendente, svolti apparentemente tra 2019 e 2021, ma mai effettuati. Secondo quanto ricostruito, due imprese romane provvedevano artatamente a predisporre documentazione per dimostrare l'avvenuta formazione dei partecipanti (slide dei corsi, calendari, relazioni docenti, registri presenze, attestati di partecipazione, etc.), avallato da un professionista terzo compiacente, anch'egli capitolino, che certificava, fraudolentemente, l'effettivo sostenimento delle spese delle società interessate. I finanzieri hanno dunque denunciato alla Procura di Udine 16 persone fisiche e 8 persone giuridiche con la proposta di sequestro preventivo per circa 1,8 milioni di euro, ma 3 di queste società provvedevano spontaneamente a regolarizzare la propria posizione, versando all'Erario gli importi indebitamente compensati comprensivi di interessi e sanzioni. Il provvedimento è dunque scattato per le restanti 5 imprese. (ANSA).
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