Folle gara di velocità, travolta da auto muore ventenne

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Potrebbe esserci stata una gara tra auto alla base dell'incidente di ieri sera su via Cristoforo Colombo a Roma in cui è morta una ragazza di 20 anni, Beatrice Bellucci. Dai primi accertamenti, sembra che una macchina su cui viaggiavano due ragazzi procedesse ad altà velocità - forse in una gara con un altro veicolo - e ha urtato quella su cui si trovava la vittima che procedeva in quel momento sulla stessa carreggiata ed è finita poi contro un albero sullo spartitraffico. La ragazza si trovava sul sedile del passeggero e, a causa delle gravi ferite, è morta in ospedale. Ricoverati in codice rosso gli altri tre giovani coinvolti nello scontro. Sulla dinamica sono in corso indagini della polizia locale e si studiano le immagini delle telecamere. "In un momento di profonda tristezza l'Università Roma Tre si unisce al dolore della famiglia e degli amici di Beatrice Bellucci, studentessa di Giurisprudenza che ha tragicamente perso la vita il 21 ottobre", si legge sui social dell'ateneo romano al quale era iscritta Beatrice, la vittima dell'incidente. Beatrice era inoltre "cresciuta" nel settore giovanile della Roma volley club femminile. "La dirigenza insieme a tutto lo staff, i tecnici e le atlete si stringe in un commosso abbraccio alla famiglia Bellucci per la tragica scomparsa di Beatrice", si legge nel post pubblicato dalla squadra sui social. Andrea Bellucci, papà di "Bea", come continuano a chiamarla nella squadra, è stato tra i dirigenti fondatori del Club. "A Roma le corse clandestine tra auto rappresentano un fenomeno oramai diffusissimo che coinvolge diverse aree della città, e che avviene sotto gli occhi di forze dell'ordine, autorità e istituzioni", denuncia il Codacons, mentre per il consigliere regionale Alessio D'Amato (Az), autore della proposta di legge Lazio Strade Sicure "Non possiamo più assistere inermi a questa strage sulle strade. Se fossero confermate le ipotesi di una corsa clandestina, ci troveremmo di fronte a una deriva inaccettabile, che va fermata immediatamente. Le istituzioni devono mettere la sicurezza stradale come priorità nell'agenda politica. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani. Bisogna intervenire subito: chiediamo un piano strategico per fermare questa strage silenziosa, mettendo in sicurezza i tratti di strada più pericolosi e garantendo controlli anche nelle ore notturne". (ANSA).
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