Firenze, la Asl dovra' fornire lo strumento per il suicidio di una 55enne
Trovato un dispositivo che consentirebbe a Libera, affetta da sclerosi multipla, di potersi autosomministrare il farmaco letale per il suicidio assistito a cui ha avuto accesso. Appena lunedi' scorso la 55enne toscana aveva chiesto l'aiuto di un medico per morire perche' secondo i pareri tecnici forniti da ministero della Salute, Iss e Consiglio superiore di sanita' su richiesta del giudice civile di Firenze al momento non risultavano esistere dispositivi per permetterle l'autosomministrazione del farmaco letale. E ieri il giudice di Firenze a cui la donna si era rivolta, ha ordinato all'Asl Toscana Nord Ovest di fornire entro 15 giorni la strumentazione. "Il giudice ha dato ragione a Libera e non al governo. Il servizio sanitario deve fornire alle persone che ne hanno diritto la strumentazione idonea per il fine vita. Il legislatore che vuole cancellare questo diritto si fermi", commenta Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'associazione Coscioni. Fonte: Associazione Coscioni (NPK)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto