Festa Roma nel segno delle opere prime, tre le italiane

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Primi passi, esordi, ovvero la voglia di tentare la difficile strada del cinema, questo il vero significato di 'opera prima' di cui questa 20/ma edizione del Roma Film Fest è più che mai ricca. Sono infatti ben tredici i film che si vedranno all'Auditorium Parco della Musica da domani fino al 26 ottobre e che correranno anche al premio Miglior opera prima Poste Italiane. Tre intanto le opere italiane: 'Breve storia d'amore' di Ludovica Rampoldi, 'Elena del Ghetto' di Stefano Casertano (entrambi nella sezione Grand Public) e 'Tienimi presente' di Alberto Palmiero (Freestyle). La nota e brava sceneggiatrice Ludovica Rampoldi approda dietro la macchina da presa con una storia di tradimento con protagoniste due coppie. I trentenni Lea e Andrea e i cinquantenni Rocco e Cecilia destinati inevitabilmente ad incrociarsi. Lea conosce Rocco in un bar e inizia con lui una relazione clandestina. Un tradimento come tanti che però prende una piega imprevista quando Lea comincia ad entrare nella vita di Rocco, fino a coinvolgere i rispettivi compagni in una resa dei conti finale. Nel cast Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano e Valeria Golino. 'Elena del Ghetto' di Stefano Casertano si svolge a Roma tra il 1938 e il 1943 e racconta la storia di Elena Di Porto (Micaela Ramazzotti), donna ebrea che ha saputo sfidare fascismo e occupazione nazista con coraggio e determinazione. Infine, sempre per l'Italia, 'Tienimi presente' interpretato dallo stesso regista. Il film è una sorta di 'Ecce bombo' della Generazione Z, con protagonista Alberto, ingenuo giovane di provincia che vuole fare il regista e che ricorda tanto un Gianni Di Gregorio adolescente. Così Alberto va a Roma nella speranza di fare un film, ma tra progetti incerti e produttori perennemente in fuga il giovane decide di fare marcia indietro e tornare nella sua città natale. (ANSA).
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