Femminicidio nel Pesarese, l'arrestato non risponde al gip

Moglie accoltellata davanti ai tre figli ora in casa famiglia
Carabinieri nei pressi dell'abitazione dove un uomo ha accoltellato la moglie di origini brasiliane di 38 anni a coltellate durante la notte, nel Pesarese, 7 settembre 2024. ANSA/ CARABINIERI +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK +++
Carabinieri nei pressi dell'abitazione dove un uomo ha accoltellato la moglie di origini brasiliane di 38 anni a coltellate durante la notte, nel Pesarese, 7 settembre 2024. ANSA/ CARABINIERI +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK +++

PESARO, 09 SET - Si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip, stamani all'udienza di convalida di arresto davanti al gip di Pesaro Giacomo Gasparini, Ezio Di Livrano, il 54enne di Brindisi, arrestato per l'omicidio aggravato della moglie, Ana Cristina Duarte, 38 anni, commesso davanti ai tre figli piccoli nella notte tra venerdì e sabato a Montemaggiore al Metauro del comune di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino. All'uomo la pubblico ministero Irene Lilliu contesta l'accusa di omicidio aggravato dal legame di coniugio con la vittima e dai precedenti maltrattamenti ai suoi danni. I tre figli della coppia, nell'immediato affidati ai nonni. ora sono ospitati in una casa famiglia. "E' preoccupato per i figli, molto provato. E' disperato, sta realizzando cosa è accaduto e cosa lo aspetta", ha riferito l'avvocatessa Gaia Vergari dopo l'udienza di convalida nella quale il giudice ha confermato la custodia in carcere per Di Livrano. La legale aveva assunto la difesa d'ufficio del 54enne che, in queste ore il 54enne, sta nominando però un avvocato di fiducia. Sui motivi dell'omicidio non ha ancora una spiegazione se non il fatto che "i rapporti tra i marito e moglie non erano buoni, c'erano gelosie che certo non giustificano il gesto. La condizione economica della famiglia non era buona, ma non ho appurato". Di Livriano ha ammazzato Ana Cristina Duarte, accoltellandola all'addome; I due si erano sposati nel 2010: nei giorni precedenti la tragedia la donna aveva lasciato la loro abitazione stanca della continua violenza che il marito le riservava. Per lei la Procura di Pesaro aveva fatto scattare il 'codice rosso' che tutela le vittime che non vogliono protezione: la 38enne non aveva voluto denunciar il marito nonostante le insistenze dei carabinieri che l'avevano ascoltata dopo la fuga da casa. La notte dell'ultima lite era tornata a casa, senza avvisare le forze dell'ordine, forse per prendere con sé i figli, di 6, 12 e 14 anni che hanno invece dovuto assistere alla morte della mamma. (ANSA).

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