Falsi spot con nutrizionista Calabrese, processo a Catania

(ANSA) - CATANIA, 22 MAG - Si è conclusa questa mattina a Catania la fase dibattimentale del processo davanti al Tribunale etneo che vede come parte offesa il medico nutrizionista Giorgio Calabrese, vittima da anni di truffe online. Da tempo circolano in rete falsi post social e articoli riguardo a un presunto metodo innovativo per dimagrire, promosso utilizzando come testimonial l'immagine del professor Calabrese. E' una pubblicità ingannevole, realizzata con spezzoni di filmati e interviste, che associa il nome del celebre nutrizionista a gocce dimagranti, facendolo passare come sponsor dei prodotti. "Sono cinque anni che provo a spiegare che con questa faccenda non c'entro niente", ha detto il noto nutrizionista, assistito dagli avvocati Giuseppe Benedetto e Massimo Annetta, uscendo dal Palazzo di Giustizia di Catania. "Non mi sono mai espresso a favore di aziende o prodotti - ha sottolineato - non ho mai prestato la mia professionalità per sponsorizzare marchi, anche perché, essendo il presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del ministero della Salute, non posso proprio farlo. Da quando questi soggetti, molti dei quali ancora da rintracciare, hanno iniziato a vendere a mio nome questi presunti prodotti dimagranti, ricevo centinaia di messaggi ed email ogni giorno: alcuni mi chiedono maggiori informazioni sui prodotti, altri si lamentano perché, dopo averli comprati, hanno riscontrato che non hanno alcun effetto e mi dicono che per questo potrebbero denunciarmi. Ho segnalato tutto - ha ricordato Calabrese - alla Procura di Roma, alla polizia postale e alla guardia di finanza, ma per molto tempo non si riusciva a vedere luce in fondo al tunnel". Oggi, sottolinea, "finalmente qualcosa si sta muovendo". "La Procura di Catania, che ringrazio per come sta lavorando - osserva - ha individuato un soggetto che ha cercato di vendere a mio nome, e chiaramente a mia insaputa, questi prodotti attraverso una pagina Facebook. Questa mattina si è tenuta la terza udienza. Spero che il processo si concluda velocemente e che questa persona possa essere condannata, come spero possano essere presto rintracciati tutti i soggetti che, nascondendosi dietro siti esteri, continuano a vendere prodotti alimentari e dimagranti a mio nome. Desidero solo - ha concluso il professore Calabrese - essere messo nella condizione di poter dire che io con tutta questa vicenda non c'entro niente". (ANSA).
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto