Esplosione a Torino, l'addio di Mazzè a Jacopo Peretti

(ANSA) - TORINO, 16 LUG - Questa mattina Mazzè, nel Torinese, ha tributato l'estremo saluto a Jacopo Peretti, l'uomo di 33 anni morto nell'esplosione dello scorso 30 giugno in via Nizza a Torino. Gremita la chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio. La mamma Marzia e il nonno Severino si sono fermati a lungo a parlare, sul sagrato, con il sindaco di Mazzè, Marco Formia, che ha proclamato il lutto cittadino, e con l'assessore Paolo Chiavarino, in rappresentanza del Comune di Torino. I gonfaloni delle due municipalità hanno poi trovato posto in chiesa alle spalle di don Alberto Carlevato, che ha celebrato la funzione funebre. "Tante parole, tanti ricordi su Jacopo sono risuonati in questi giorni nella nostra mente - ha detto il sacerdote -. Oggi abbiamo una speranza che la fede chiama certezza. Jacopo ora cammina nella vita nuova, vive nella nuova dimensione. Non è un modo di dire, ma è la nostra fede, il centro del nostro essere cristiani. La strada di Jacopo è stata veloce e inaspettata. Il suo ricordo, ognuno di noi, saprà portarlo nel cuore". Il primo cittadino di Mazzè, al termine della funzione, ha assicurato: "Ci ricorderemo di Jacopo e faremo qualcosa per ricordare questo giovane ragazzo: il suo sacrificio, perché di questo si tratta, non sarà dimenticato". All'uscita dalla chiesa, la bara bianca, sulla quale amici e famigliari hanno scritto diverse frasi a ricordo del trentatreenne, è stata accolta da un lancio di palloncini bianchi e azzurri e da una composizione di cuori rossi. (ANSA).
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