De Grazia da un anno in isolamento nel carcere di Caracas

La figlia chiede cure per l'ex deputato italo-venezuelano malato

(ANSA) - CARACAS, 08 AGO - L'ex deputato oppositore italo-venezuelano Américo De Grazia ha compiuto ieri un anno di isolamento nel carcere dell'El Helicoide di Caracas, noto per le torture denunciate da organismi Onu alla Corte penale internazionale e sede dell'intelligence venezuelana, il Sebin. "Mio padre è stato in prigione per un anno senza ricevere visite, senza alcun tipo di comunicazione, isolato dall'esterno, dalla vita, da noi, dai suoi medici, dall'Italia", ha denunciato sua figlia, María Andreina de Grazia, al sito di informazione Crónica Uno. In questi dodici lunghi mesi, "nulla è andato avanti, anzi alcune cose sono peggiorate", racconta la figlia, riferendosi alla recente decisione dei funzionari del Sebin di ridurre la frequenza con cui accettano pacchi dalla famiglia contenenti cibo e farmaci, da tre volte a settimana a una sola volta. "Mio padre è stato rapito a Caracas mentre si stava recando in ospedale perché si sentiva male ai polmoni. Era al sicuro in casa dal 29 luglio 2024 (il giorno dopo le presidenziali) e ne è uscito solo per l'emergenza sanitaria", spiega sua figlia. L'Ong Osservatorio Venezuelano delle Prigioni (Ovp) ha chiesto oggi "la libertà senza condizioni di Américo De Grazia", denunciando "una flagrante violazione dei suoi diritti, poiché l'isolamento prolungato è una forma di tortura" e ricordando che De Grazia soffre di gravi problemi di salute mai curati in carcere. (ANSA).

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