Chiama il 118 e poi minaccia i soccorritori con un coltello

L'episodio a Taranto. 'Bloccati in abitazione per venti minuti'

(ANSA) - TARANTO, 28 GIU - Due soccorritori del 118 di Taranto ieri pomeriggio sono stati minacciati con un coltello durante un intervento domiciliare nel quartiere Paolo VI, in seguito a una richiesta di soccorso per difficoltà respiratorie. La situazione è precipitata dopo la valutazione iniziale del paziente, un uomo di 36 anni, che improvvisamente ha impugnato un coltello da cucina con lama liscia di 25 centimetri, minacciando i sanitari. I due operatori, a quanto si è appreso, si sono ritrovati bloccati nell'abitazione per circa venti minuti, sotto costante minaccia, cercando di mantenere la calma e assecondare l'uomo per evitare una possibile escalation. In casa erano presenti anche la moglie e il fratello del paziente. Con un pretesto, i soccorritori sono riusciti a separarsi dall'uomo e a inviare una richiesta d'aiuto alla centrale operativa. Una volta fuori dall'appartamento, hanno simulato la preparazione dell'ambulanza per eseguire un esame medico, approfittandone per chiudersi all'interno del mezzo e fuggire. Nel frattempo, l'uomo si è recato autonomamente al pronto soccorso dell'ospedale Moscati, dove sono intervenute le forze dell'ordine. L'aggressione ha suscitato forte allarme tra gli operatori del 118, che denunciano un'escalation di episodi violenti e una crescente insicurezza durante i turni, soprattutto in alcuni quartieri. Sul posto si è recato anche il direttore del 118 Mario Balzanelli. Sull'episodio indaga la Polizia. (ANSA).

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