Catella 'il Pirellino è stata la più grande fregatura avuta'

"Impossibile Comia scelga professionisti perchè in Commissione"

(ANSA) - MILANO, 04 AGO - L'acquisto del Pirellino è stata "la più grande fregatura che io abbia mai subito". E poi è "impossibile" che una società "come siamo noi, che lo dico con umiltà (...) intendo dire un soggetto che ha una responsabilità nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti. di Intesa San Paolo, (...) vada a scegliere i professionisti perché sono nella commissione paesaggistica". E' un passaggio dell'interrogatorio reso lo scorso 23 luglio, davanti al gip Mattia Fiorentini, dal fondatore di Coima, Manfredi Catella, da giovedì scorso agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica a Milano, per una presunta corruzione di Alessandro Scandurra, il professionista componente dell'organismo comunale deputato a dare i pareri ai progetti di rigenerazione urbanistica della città, attraverso incarichi di consulenze retribuite. Una ricostruzione che per Catella, e lo ripete due volte è "impossibile, impossibile. Ma perché dovremmo fare una cosa di questo tipo, esponendoci a questa cosa che stiamo vivendo, che io sto vivendo oggi e che chiaramente mi preoccupa moltissimo?". La torre Pirelli 39, "la più grande fregatura che io ho avuto" era stata comprata da Coima per 193 milioni, ma "nel febbraio del 2020, quindi praticamente dopo due mesi dal rogito, l'Assessore Maran, l'allora assessore all'urbanistica" promuove "l'Ers sul Pirellino e decide (..) questo vincolo", a cui "ci opponiamo non perché noi siamo contrari all'Ers, ma tu mi hai venduto un edificio a destinazione libera e poi me lo cambi, e come se uno compra un appartamento e poi uno ti dice: 'Guarda, quelle due camere le devi affittare gratis'". Da lì è nato il contenzioso, ancora aperto, e la richiesta danni per 69 milioni al Comune. (ANSA).

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