Card. Parolin, Viganò deve rispondere dei suoi atteggiamenti

"Sono dispiaciuto, era fedele, non so che cosa sia successo"
epa11414956 Secretary of State of the Holy See, Cardinal Pietro Parolin attends the plenary session during the Summit on peace in Ukraine in Stansstad near Lucerne, Switzerland, 16 June 2024. International heads of state gather on 15 and 16 June at the Buergenstock Resort in central Switzerland for the two-day Summit on Peace in Ukraine. EPA/ALESSANDRO DELLA VALLE / POOL EDITORIAL USE ONLY
epa11414956 Secretary of State of the Holy See, Cardinal Pietro Parolin attends the plenary session during the Summit on peace in Ukraine in Stansstad near Lucerne, Switzerland, 16 June 2024. International heads of state gather on 15 and 16 June at the Buergenstock Resort in central Switzerland for the two-day Summit on Peace in Ukraine. EPA/ALESSANDRO DELLA VALLE / POOL EDITORIAL USE ONLY

CITTÀ DEL VATICANO, 20 GIU - "Monsignor Viganò ha assunto alcuni atteggiamenti a cui deve rispondere. E' normale che la Dottrina della Fede abbia preso in mano la situazione e stia svolgendo quelle indagini che sono necessarie per approfondire questa situazione stessa. Ha dato a lui la possibilità anche di difendersi". Così il Segretario di Stato Vaticano, il card. Pietro Parolin, commenta la convocazione da parte della Dottrina della Fede di mons. Carlo Maria Viganò, accusato di scisma. A livello personale Parolin aggiunge: "Mi dispiace tantissimo, io l'ho sempre apprezzato come un grande lavoratore molto fedele alla Santa Sede, in un certo senso anche di esempio, quando è stato Nunzio apostolico ha lavorato estremamente bene, cosa sia successo non lo so". (ANSA).

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto