Calcio: spende molto e segna poco, e' crisi Liverpool

Campioni di Premier al quarto ko di fila dopo 450 milioni spesi

(ANSA) - LONDRA, 20 OTT - La quarta sconfitta consecutiva certifica la crisi del Liverpool, una squadra irriconoscibile rispetto all'armata schiacciasassi che ha dominato la scorsa Premier League, e che in estate è stata protagonista di un mercato faraonico, con quasi 450 milioni di euro spesi in nuovi talenti. Finora i campioni in carica non hanno mai raggiunto il loro massimo potenziale. Le vittorie strappate nei minuti finali, un tempo marchio di fabbrica, sono diventate un ricordo lontano, e l'ultima sconfitta, subita ieri contro il Manchester United ad Anfield, ha aggiunto ulteriore delusione, aggravata dall'onta di aver ceduto ai rivali storici. La sfortuna non manca — tre legni colpiti — ma la squadra appare troppo spesso impacciata e priva di idee. E le amnesie difensive, se ad inizio stagione potevano sembrare semplici incidenti di percorso, oggi suonano come squillanti campanelli d'allarme. I numeri parlano chiaro: dopo otto giornate la scorsa stagione i Reds avevano incassato solo tre gol, e mantenuto la porta inviolata cinque volte. Ora, invece, i gol subiti sono undici, di cui cinque su palla inattiva, con appena due clean sheet. Persino Mohamed Salah, fulcro dell'ultimo trionfo con 29 reti, appare spento: solo tre gol e tre assist in undici presenze, di cui appena due su azione. Anche ieri ha sprecato due grandi occasioni da gol, favorendo il successo dello United e finendo a sua volta nel mirino dei tifosi - "Stiamo giocando in dieci", si lamenta qualcuno sui social - e di tanti commentatori. E i nuovi gioielli non stanno facendo molto per sopperire. Florian Wirtz e Alexander Isak non hanno ancora fatto gol in Premier, al contrario di Hugo Ekitike, che segna ma sembra essere indirettamente la causa dei problemi di inserimento dell'attaccante svedese, problemi che a quanto pare Slot fatica per ora a risolvere. Il Liverpool deve ora affrontare l'impegno di Champions, con la trasferta di mercoledì prossimo in Germania, sul campo dell'Eintracht Francoforte: un avversario insidioso per una squadra che si è scoperta all'improvviso fragile e vulnerabile. (ANSA).

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