Appalti sempre a stessa società, irregolarità per 1milione

Azienda veneta, indagini GdF di Gorizia per forniture scuolabus

(ANSA) - TRIESTE, 04 GIU - Appalti irregolari per oltre un milione di euro per la fornitura di scuolabus, sei funzionari di vari enti locali della provincia di Gorizia sono stati denunciati. E' il bilancio di indagini condotte dalle Fiamme Gialle isontine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Gorizia, che hanno accertato irregolarità di numerosi appalti, indetti da vari enti locali della provincia, relativi all'acquisto di nuovi scuolabus e risultati tutti vinti da una medesima società con sede in provincia di Venezia. I finanzieri hanno sequestrato i fascicoli delle gare d'appalto e dei computer utilizzati dai funzionari indagati e, grazie alle numerose e-mail sequestrate, sono state ricostruite le modalità con le quali gli impiegati indagati prendevano accordi illegittimi con il responsabile delle vendite dell'azienda fornitrice di scuolabus, risultata illecitamente vincitrice di tutte le gare. Le indagini, concluse con la ricostruzione di 7 procedure risultate "turbate" in relazione alla scelta del contraente, per un ammontare complessivo di 1,1 milioni di euro, hanno evidenziato che la S.p.A. fornitrice degli scuolabus, applicava ribassi "irrisori" a volte anche prossimi all'1% rispetto al prezzo base indetto, risultando comunque sempre l'aggiudicataria dei vari bandi. Infatti, è stato riscontrato che nelle fasi precedenti all'indizione degli appalti, tutte le gare venivano "turbate" con la pubblicazione di un cosiddetto "bando fotografia" con il quale i vari enti locali richiedevano ai partecipanti di fornire scuolabus aventi particolari caratteristiche tecniche che in realtà corrispondevano a quelle del veicolo proposto, nei giorni precedenti all'inizio della gara, dalla società veneta. E' stata dunque pregiudicata la libera concorrenza escludendo, di fatto, dalle procedure di gara, tutti gli altri soggetti. I finanzieri hanno denunciato i sei funzionari degli dnti interessati e un dipendente della società veneta fornitrice. (ANSA).

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