Anica, 'audiovisivo motore di sviluppo strategico per l'Italia'

Stati Generali della cultura, 43 set aperti

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - "Il settore audiovisivo è una filiera complessa ma strategica per l'economia italiana, capace di generare valore, occupazione e attrattività territoriale in tutto il Paese. Anica rappresenta oltre 200 imprese attive in tutte le fasi del settore, dalla produzione alla distribuzione, le imprese tecniche, i servizi streaming, l'export, fino all'animazione, agli editori e i creator digitali. Solo nel 2023 gli investimenti complessivi in produzione nel comparto audiovisivo - tra pubblico e privato - hanno superato i 2 miliardi di euro", ha detto Francesca Medolago Albani, direttrice Sviluppo Strategico, Relazioni Esterne e Formazione di Anica, intervenendo agli Stati Generali della Cultura 2025, organizzati da Il Sole 24 Ore. "Proprio oggi in Italia sono attivi 43 set, dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia, segno di un'attività artistica ed economica diffusa in tutto il Paese. Dal 2003 in poi - ha spiegato Medolago Albani - le Regioni hanno investito in modo efficace attraverso le Film Commission, come dimostra l'esempio virtuoso della Campania. Questo ha portato valore economico ma anche crescita di competenze, turismo e comunicazione culturale. Secondo Cdp, ogni euro investito nel settore genera un ritorno economico pari a 3,54 euro, con un impatto occupazionale particolarmente significativo nel Mezzogiorno e nelle Isole. L'audiovisivo è un'industria leggera, che non richiede grandi infrastrutture per produrre valore. Ma ciò che serve davvero è continuità e stabilità degli investimenti" ha concluso Francesca Medolago Albani. (ANSA).

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