85enne morì a casa, 2 indagate omicidio e rapina a Siena

Autopsia mostra violenze, è probabile caso di truffa finita male

(ANSA) - SIENA, 20 AGO - A un anno dalla morte anomala di un'anziana di 85 anni ritrovata deceduta il 7 agosto 2024 nella sua casa a Castellina in Chianti, in provincia di Siena, emerge dalla procura che ci sono due donne indagate per omicidio volontario e per rapina aggravata. Lo spiega il procuratore capo Andrea Boni sottolineando che dall'ottobre 2024 è in corso un lungo e complesso incidente probatorio, circostanza che spiega, peraltro, oltre 12 mesi di deposito della salma all'obitorio. La vittima si chiamava Franca Genovini. Quando fu trovata morta il 7 agosto 2024 si pensò, sulle prime, a un decesso per cause naturali. Invece la procura chiarisce con un comunicato che "sono in corso indagini preliminari a carico di due donne per le ipotesi, in concorso, di omicidio doloso pluriaggravato, rapina pluriaggravata ed autoriciclaggio". Già l'indomani della morte dell'85enne la procura aveva disposto l'autopsia e "le prime immediate indagini - spiega il procuratore Boni -, con I'acquisizione delle immagini prodotte dalle telecamere di videosorveglianza comunali consentivano, unitamente ad altri elementi, di accertare che le indagate avevano ceduto alcuni beni in oro appartenuti alla vittima ad un esercizio compro oro di Poggibonsi", centro urbano non distante da Castellina. La procura chiese quindi il sequestro preventivo delle somme riscosse a seguito della vendita dei monili d'oro in relazione all'autoriciclaggio. Sequestro disposto dal gip il 3 ottobre 2024. E, intanto, l'autopsia fece emergere il sospetto che la morte di Franca Genovini fosse da ricollegare ad atti violenti di altre persone. Così fu interrotta l'autopsia e le due donne vennero iscritte nel registro degli indagati per omicidio e rapina aggravati. "Venivano contestualmente emessi provvedimenti di perquisizione e sequestro a carico delle indagate, nonché di ispezione del Ris Carabinieri di Roma nell'abitazione della vittima e sull'auto a lei in uso", si spiega ancora dalla procura senese. Sempre a ottobre 2024 la difesa di una indagata chiese l'incidente probatorio, accordato dal gip. "Da tale data, ad oggi, è in corso l'incidente probatorio collegiale che presenta plurimi e particolari elementi di complessità - conclude il procuratore capo Andrea Boni - Proprio la difficoltà di tale atto istruttorio ha reso necessario mantenere la salma a disposizione dell'autorità giudiziaria fino ad oggi". (ANSA).

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