Addio a Peter O’Toole, mitico Lawrence d’Arabia

L’attore è morto a Londra a 81 anni. Grande intepretete scespiriano e star di Hollywood
Peter O'Toole è Thomas Edward Lawrence in una foto di scena del film Lawrence d'Arabia, film kolossal del 1962 diretto da David Lean. ANSA/ WIKIPEDIA ++HO NO SALES EDITORIAL USE ONLY NO ARCHIVE++
Peter O'Toole è Thomas Edward Lawrence in una foto di scena del film Lawrence d'Arabia, film kolossal del 1962 diretto da David Lean. ANSA/ WIKIPEDIA ++HO NO SALES EDITORIAL USE ONLY NO ARCHIVE++

ROMA. Quegli occhi blu, incorniciati dalla kefia in Lawrence d'Arabia. Ci sono immagini immortali nella storia del cinema, una di queste appartiene a Peter O’Toole. L'attore, 81 anni, è morto sabato al Wellington Hospital di Londra, ma solo ieri il suo agente Steve Kenis ha diffuso la notizia. Il leggendario attore si era ritirato dalle scene teatrali e cinematografiche da poco più di un anno. E da qualche tempo si era ammalato, dopo essere sopravvissuto negli anni 70 a un cancro allo stomaco. Nato il 2 agosto 1932 in Irlanda, a Connemara, O’Toole comincia la carriera a teatro, come attore shakespeariano del prestigioso Old Vic di Londra, per arrivare poi in tv e al cinema, dove nel corso di una carriera brillante colleziona otto candidature come miglior attore protagonista, senza mai vincere, un record negativo cui l'Academy nel 2003 pose rimedio assegnandogli l'Oscar alla carriera. Nel 1962, con Lawrence d'Arabia di David Lean, ottenne la prima nomination. Novanta titoli di spettacoli cinematografici o televisivi rendono O’Toole re (Il leone d'inverno), eroe conradiano (Lord Jim), alto ufficiale nazista (La notte dei generali), insegnante (Goodbye, Mr. Chips)... O’Toole fu tentato di rifiutarlo quell'Oscar alla carriera. Si disse onorato ma ancora troppo giovane. «Potrei ancora vincerla davvero quella adorabile statuetta». Poi decise di accettare. Quando arrivò l’ottava nomination per Venus, l’attore subì l'ennesima sconfitta. L'ultimo suo lavoro film è The Whole World at Our Feet, con Armand Assante, ancora inedito.

Grande conoscitore di Shakespeare, in un'intervista alla radio pubblica inglese, qualche anno fa, rivelò di conoscere a memoria tutti i 154 sonetti del sommo poeta inglese. Meno capace nella vita privata, l'attore fu accusato dalla ex moglie Sean Phillips di crudeltà mentale, soprattutto quando, e accadeva spesso, O’Toole cedeva alle lusinghe dell'alcool. Il vizio di bere ha danneggiato anche la salute dell'attore irlandese, che nel 1976 dovette sottoporsi un intervento chirurgico al pancreas e allo stomaco, operazione che lo rese insulino-dipendente. Dopo il divorzio con la Philipps, O’oole ha avuto un figlio dalla fidanzata Karen Brown. «Ho studiato le donne per moltissimo tempo – disse in un'intervista alla BBC –, mi ci sono impegnato a lungo, ho fatto del mio meglio. Nonostante questo continuo a non sapere nulla di loro».

Francesca Scorcucchi

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