Zipr, arriva Nord est group con sede nuova e 15 addetti

San Vito, l’impresa casarsese acquisirà a Ponte rosso 8 mila metri quadrati Il responsabile tecnico Gerolin: «In fase di studio altri due importanti contratti»
Di Andrea Sartori

SAN VITO. La zona industriale Ponte rosso attraversa un anno di cambiamenti: mentre il consorzio di gestione è alle prese con la stesura del nuovo statuto, nell’incognita della fusione con il Csi di Spilimbergo, nell’area produttiva continuano ad arrivare nuove aziende. Intanto, si prepara una svolta “verde”, con un progetto di monitoraggio ambientale unico nel suo genere. Pochi giorni fa si è data notizia del perfezionamento dell’acquisizione, da parte di Matermacc, di un’area di 56 metri quadri, in aggiunta ai circa 44 mila già occupati dall’azienda. Difficile trovare aziende che acquistino simili lotti di terreni. Ma c’è ancora un certo fermento: il responsabile tecnico del consorzio, Daniele Gerolin, riferisce che è stato firmato un contratto preliminare con Nord est group, azienda fondata nel 1994 a Casarsa, dove tuttora ha sede. Un’azienda importante: è cresciuta nel settore di trasporti e logistica, sviluppando una rete globale di rapporti. «Nord est group acquisirà 8 mila metri quadri di terreno, dove realizzerà una nuova sede – specifica Gerolin – Un’azienda che porterà a San Vito una quindicina di dipendenti specializzati». Un momento positivo, per il consorzio Zipr, dal punto di vista della vendita di lotti di terreno. «Stiamo verificando la possibilità di sottoscrivere un contratto con altre due aziende molto importanti», annuncia Gerolin, che comprensibilmente non può rivelare il nome delle imprese. Già lo scorso anno si era registrata una ripresa della vendita di capannoni o lotti ancora da infrastrutturare. Gli effetti dovrebbero vedersi, ovviamente assieme ad altre voci come i servizi forniti alle aziende, nel bilancio del consorzio. Un ente, quest’ultimo, che è pure alle prese con il nuovo statuto, che tra l’altro vedrà un consiglio di amministrazione ridotto da 5 a 3 componenti: potrebbe essere riconfermato presidente l’uscente Renato Mascherin, ma se ne riparlerà dopo le elezioni a San Vito. Un’incognita, invece, come proseguirà il processo di fusione con il Consorzio per lo sviluppo industriale (Csi) di Spilimbergo, arenatosi da mesi: andrebbe concluso, stando alla legge regionale, entro l’anno.

Intanto, lo Zipr si appresta a illustrare un progetto che, sulla carta, si preannuncia innovativo, inserito nell’obiettivo generale di configurare la Zipr come “eco-industrial park”. Al consorzio riferiscono che sono già stati presi contatti con le direzioni regionali ambiente e agricoltura, che con altri soggetti come Arpa ed Ersa si occuperebbero di realizzare un monitoraggio sulla situazione di aria, rumore, piante, suolo e acqua nell’area produttiva: ogni anno avverrebbe la verifica dei parametri, riuscendo a garantire il rispetto dell’ambiente nella Zipr.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto