Zecche, dal Comune altri fondi per il vaccino

GEMONA
La campagna vaccinale gratuita contro la meningoencefalite da zecca finanziata dal Comune di Gemona ha registrato un vero e proprio boom. Se a fine marzo le dosi di vaccino somministrate a partire da gennaio avevano superato le 1340 unità, spingendo l’amministrazione comunale a deliberare un nuovo stanziamento in favore dell’Ass3 da destinare appunto al prosieguo della campagna, al 20 maggio quel numero era quasi raddoppiato toccando la vertiginosa quota delle 2 mila 262 dosi somministrate nel complesso dall’inizio dell’anno. Le persone che si sono sottoposte al vaccino gratuito sono state 1058. Di queste già 954 hanno ricevuto la seconda dose e 196 anche la terza e ultima. Per le altre, terminati ancora una volta i fondi messi a disposizione dell’azienda sanitaria, il Comune ha già provveduto a integrare nuovamente lo stanziamento, con una nuova, recente delibera, che gira all’Ass3 ulteriori 17 mila euro destinati appunto al completamento del ciclo vaccinale.
Coloro che hanno ricevuto la prima dose di vaccino entro il 31 maggio potranno ora completare (sempre gratuitamente) il ciclo, quanti invece volessero sottoporsi da qui in avanti alla vaccinazione “dovranno” attendere, per approfittare dell’iniziativa comunale, la prossima stagione invernale quando l’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Urbani ha intenzione di replicare l’iniziativa. Ad annunciarlo è proprio il primo cittadino, commentando l’eccellente risultato del progetto avviato lo scorso inverno. «Quando abbiamo stanziato i primi finanziamenti per rendere gratuita la vaccinazione non ci aspettavamo certo un riscontro così importante. Se si considera che il 12% della popolazione gemonese era già vaccinata, grazie alla nostra campagna gratuita oggi la percentuale ha superato il 20. Il nostro obiettivo è quello di incrementare ulteriormente questo risultato – annuncia Urbani - rifinanziando l’azienda sanitaria la prossima stagione invernale. Al momento non ha senso, visto che ci vogliono dei mesi perché il vaccino, una volta inoculato, acquisti tutta l’ efficacia e dato che il pericolo di contrarre la meningoencefalite da zecca riguarda principalmente l’estate». Con tre stanziamenti successivi l’ente locale ha destinato alla vaccinazione ben 43 mila euro. Gli ultimi 17 mila euro serviranno a completare il ciclo vaccinale contro la Tbe, che è una grave malattia di natura virale: colpisce il sistema nervoso esordendo, a una-due settimane dal morso, con sintomi simili all’influenza, febbre, mal di testa e dolori muscolari. Può rimanere asintomatica, oppure presentarsi in modo aggressivo e gravi conseguenze.
Maura Delle Case
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