Zanardi ancora in gravi condizioni: stabile dopo la notte, ma lotta per la vita

SIENA. Condizioni stabili nella notte, ma che rimangono ancora gravissime, per Alex Zanardi, ricoverato
nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Siena dopo l'incidente di ieri venerdì 18 giugno con l'handbike nei pressi di Pienza durante la staffetta Obiettivo tricolore con altri atleti paralimpici. Ad assistere il campione ci sono la moglie Daniela, che era al seguito della carovana, e il figlio Niccolò. Il prossimo bollettino medico dell'azienda sanitaria senese è atteso intorno alle 10.
Ieri al Policlinico Le Scotte Alex Zanardi è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale. L'incidente è avvenuto mentre Zanardi, insieme a una trentina di amici e atleti paralimpici del suo team Obiettivo 3, stava percorrendo la strada provinciale 146 della Val d'Orcia per una staffetta dedicata alla ripartenza dell'Italia dopo il coronavirus. Alla fine di una discesa, in una curva, la sua handbike ha improvvisamente cambiato traiettoria finendo contro il rimorchio di un camion che transitava in direzione opposta. Subito le sue condizioni sono state molto gravi ed è stato portato con l'elisoccorso in ospedale. I carabinieri hanno sequestrato i mezzi coinvolti nell'incidente.
«Alex Zanardi si riprenderà la vita con la stessa fame di prima, anzi di più, se il fisico glielo permetterà. Perchè lui è così». Lo afferma in un’intervista a Repubblica Manuel Bortuzzo, il nuotatore di Trieste, rimasto paralizzato da tre colpi di calibro 38 alla schiena alla periferia di Roma. Come si ricomincia dopo le grandi tragedie? «Da vivi - sottolinea Manuel - cioè da persone fortunate, come dice sempre Alex. E io sono d’accordo: chi attraversa tragedie come le nostre, si cerca dentro sempre l’opportunità. Sì, sembra un ossimoro parlare di fortuna, anzi ci prendono un poco per matti, ma la verità è che siamo benedetti a essere qua. Quando rischi di non avere più niente, quello che hai diventa tutto di guadagnato, un dono, altre possibilità e bellezza. Sperando che vada tutto per il verso giusto, Alex avrà tutto da riguadagnarsi ancora, ancora una volta».
Quando Bortuzzo ha avuto l’incidente, « Zanardi mi ha mandato un messaggio. Io ci sono, mi ha scritto, dandomi incoraggiamento e forza. Diceva che avrebbe avuto piacere a incontrami privatamente, senza clamori e senza telecamere, solo per fare quattro chiacchiere e stare con me. Poi purtroppo non ci siamo riusciti, ma lo aspetto. Il fatto curioso è che io lo vedo tutti i giorni: c’è un murale gigantesco col suo volto nella rotonda dove passo sempre vicino casa a Roma. È bellissimo, e ogni giorno vedo un uomo grande».
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