Zampa: siamo impossibilitati a difenderci

Il cantautore: danno anche morale. Barbina (Pro loco): tanti non denunciano. La Lega: urge una legge

MORTEGLIANO. Ruberie a raffica nelle abitazioni del paese, sottratte migliaia di posate d’argento alla trattoria da Nando, un pestaggio dai contorni inquietanti all’agenzia delle scommesse: a quanto pare, per quel che riguarda la sicurezza Mortegliano non è molto diversa dalle grandi città.

Preoccupati anche i referenti della comunità, quali i presidenti delle associazioni locali: «Non è chi ha fame che va a rubare – riflette Flavio Barbina, alla guida della Pro loco –, però sono aumentate le persone con problemi. Per cui si sta con il patema d’animo e tanti che subiscono furti di media e piccola entità neppure li denunciano».

Dall’Università dell’età libera Auser gli fa eco Erminio Polo: «Non si ruba soltanto oro o preziosi, ma anche attrezzature che finiscono forse oltre confine, come è successo tra l’altro recentemente a Lavariano. Un fenomeno che preoccupa».

«Se rubano attrezzi – prova a sdrammatizzare Polo –, allora vuol dire che hanno voglia di lavorare».

«Siamo impossibilitati a difenderci – sottolinea il popolare cantautore Dario Zampa, redattore di Semide –: più che il danno materiale, in tutti questi casi è fastidioso il danno morale, la violazione della casa e dell’intimità propria e della famiglia».

La sicurezza, argomento che è pane per i denti della Lega Nord. Il cui segretario locale, Carlo Garzitto, afferma: «Bisognerebbe davvero intensificare i controlli. Il Comune ha le risorse che ha, i Carabinieri fanno una buona azione di monitoraggio, ma evidentemente, se il fenomeno è così diffuso, tutto questo non basta. Occorre quindi una serie di interventi legislativi opportuni e idonei a fronteggiare il fenomeno».

Garzitto mette il dito nella piaga dell’impunibilità dei piccoli criminali, delle facili scarcerazioni, della gestione dell’immigrazione, visto che nella maggioranza di questi casi sono implicati stranieri.

«Abbiamo dato vita, come Lega Nord – spiega ancora Garzitto, che è pure esponente della giunta Comand –, a un servizio volontario per la sicurezza, ma è piuttosto difficile attivarlo, per la necessità della compresenza di un vigile, in ore serali».

Paola Beltrame

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