Zaia per Trabalza: a Lignano vi serve un sindaco-sceriffo
Il governatore del Veneto all’incontro a sostegno del candidato di centrodestra «I primi cittadini supportati dalla Lega hanno le idee chiare sull’immigrazione»

LIGNANO. È pronto a portargli la stella da sindaco-sceriffo il governatore del Veneto Luca Zaia, «il secondo dopo Gentilini». Una promessa che ieri il presidente del Carroccio ha fatto al candidato del centrodestra Stefano Trabalza. Rimarcando che i sindaci supportati dalla Lega Nord si differenziano dagli altri «perché hanno le idee chiare sull’immigrazione – ha riferito – e Lignano mi sembra che abbia già dato su questo. Perché se su 10 migranti 8 non sono profughi non possiamo dire va bene ospitiamoli, noi non siamo razzisti, anzi abbiamo da sempre dimostrato una grande ospitalità con chi si è integrato. Noi siamo dell’idea che se c’è un posto di lavoro libero lo si dà per primo a uno di Lignano poi al resto, noi siamo per l’ordine, per la disciplina, per la pulizia. Noi siamo per la certezza della pena e per fare in modo che le forze dell’ordine possano essere messe nella condizione di esercitare il controllo del territorio».
Ieri, durante l’aperitivo con il governatore, è stata l’occasione anche per rimarcare la necessità di stringere sinergie tra le spiagge friulane e quelle venete vista la nascita del nuovo brand “Alto Adriatico” per promuoverle all’Estero come un’unica costa. In questo contesto Trabalza (che ha il sostegno anche di Forza italia, della lista che comprende Lega Nord, Orizzonte Lignano e Alleanza per Lignano e della lista Trabalza Sindaco) ha rimarcato la proposta di realizzare un ponte ciclopedonale panoramico sul fiume Tagliamento per collegare Lignano a Bibione.
Una proposta che è stata accolta ben volentieri da Zaia, presente ieri insieme al segretario regionale della Lega Nord Massimiliano Fedriga. «Ben venga questo ponte – ha dichiarato –, noi come amministrazione siamo disponibili a fare un ragionamento e fare una scelta seria. «La promozione e l’offerta turistica di una località non possono più limitarsi ai soli confini amministrativi – ha poi commentato Trabalza –. Proprio per questo nel nostro programma elettorale si parla di un rilancio turistico di Lignano attraverso un’offerta esperienziale che non può e non deve avere come limite il confine comunale o regionale. Lignano per far parte di un progetto turistico dell’alto Adriatico deve uscire dal suo isolamento dovuto anche alla mancanza di efficaci reti di trasporto. Servono nuove infrastrutture, nuovi collegamenti e il ponte ciclopedonale può essere un obiettivo strategico».
Le amministrative di Lignano diventano decisive in vista delle regionali del 2018. Di questo ne è convinto Fedriga. «Dovete spiegare alla gente, non solo a chi sta dall’altra parte ma soprattutto a chi non va a votare – ha affermato – che c’è una bella differenza tra un sindaco e un altro. Dopo non potrà lamentarsi se continueranno ad arrivare i migranti, che non ci sono risorse, e di un sindaco come quello attuale che risponde sempre signor sì alla Serracchiani. Questa è la battaglia di Lignano da cui passa anche quella per la riconquista da parte della Regione del centrodestra».
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