Zafferano e birra artigianale, il matrimonio tra due eccellenze locali conquista il mondo

la storia
piero tallandini
Coltura dello zafferano e birra artigianale. Due ambiti di nicchia che nella Destra Tagliamento hanno trovato il contesto ideale per raggiungere livelli di qualità superiore, grazie a coraggio e competenza degli imprenditori locali. E per valorizzare ulteriormente questa nuova “vocazione” del territorio, perché non provare a unire le due eccellenze, dando vita a una particolarissima birra allo zafferano?
Un’idea diventata realtà e che sta già ottenendo riscontri entusiastici. La birra allo zafferano prodotta dall’azienda pordenonese Aurum Julii, in co-branding con Birra del Grillo, birrificio di San Pietro di Cadore, è salita sul gradino più alto del podio nella categoria “spezie caffè” al quarto concorso Solobirra, quartiere fieristico di Riva del Garda, durante l’annuale Expo Riva Hotel.
La giuria, composta da dieci esperti nazionali e internazionali, ha premiato «la straordinaria piacevolezza e permanenza di gusto amaricante in bocca che si genera dal connubio tra l’arte del birrificio cadorino e l’eccellente zafferano del Friuli Venezia Giulia prodotto alla sorgente del Livenza».
Lo zafferano dell’azienda Aurum Julii, sede legale a Pordenone, è riconosciuto da tempo come un fiore all’occhiello nel panorama italiano. Uno zafferano bio e “made in Friuli”.L’Azienda è nata nel 2015 per iniziativa di Luigi Campello (presidente) e Andrea Finco (amministratore delegato). Le coltivazioni principali si trovano a Polcenigo. Altri campi sono a Tramonti, Artegna, Basiliano, Sauris, Grado e sul Carso. «L’idea della birra è nata dalla collaborazione con Luca De Zolt (figlio del fondista olimpionico Maurilio ndr) del birrificio di San Pietro – racconta Finco –. Ne è nata una birra straordinaria che stiamo facendo provare a bar e locali e che piace molto anche alle donne. Ha 6 gradi è la base è una pilsner a doppia fermentazione, aromatizzata con il nostro zafferano. Abbiamo cominciato a proporla anche all’estero, a cominciare da Inghilterra, Olanda e Russia. Per noi le partnership sono molto importanti, come dimostra quella con la latteria di Aviano per la burrata allo zafferano». «Il nostro impegno per promuovere la diffusione dello zafferano di qualità ci sta portando in tutto il mondo – aggiunge Finco –. Abbiamo progetti in corso in Iran, Marocco e Tasmania. Campi in cui lo zafferano verrà coltivato seguendo i nostri protocolli in modo da ottenere un risultato d’eccellenza. E poi sarà commercializzato con brand di nostra proprietà. Inoltre stiamo estendendo la rete di coltivatori anche in Veneto, Trentino e Calabria»
Il Rei ha inserito nelle “Eccellenze Italiane 2019” la spezia coltivata e commercializzata da Aurum Julii. Lo zafferano ha molte qualità ed è noto come la spezia più costosa del mondo grazie alla sua crescita delicata e complessa, alla raccolta e al processo manuali per rimuovere gli stimmi. Inoltre, oltre alla soddisfazione sensoriale che regala, lo zafferano è una miniera di sostanze preziose per la salute. —
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