La web radio degli studenti che insegna a raccontare storie e crescere cittadini digitali consapevoli
In occasione del Fake News Festival ICPM Sound, la radio dell’Istituto Comprensivo Pagnacco Martignacco, ha portato i ragazzi dietro al microfono: interviste, dirette e contenuti social per imparare a informare, scegliere le parole giuste e sviluppare senso critico

Non è bastato varcare la soglia della Fondazione Friuli per capire che quella non sarebbe stata una mattinata come le altre. Nei corridoi, tra microfoni accesi, tablet in mano e taccuini improvvisati, si percepiva l’entusiasmo di chi sta scoprendo il mondo dell’informazione per la prima volta: quello degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pagnacco Martignacco, protagonisti al Fake News Festival di Udine, all’interno dei primi Stati generali dei giornalini scolastici del Friuli Venezia Giulia.
L’Istituto si è presentato con una doppia energia: la web radio d’Istituto ICPM Sound, animata dagli studenti della secondaria di Pagnacco, e la classe quinta A della primaria di Moruzzo, impegnata in un laboratorio sul giornalismo scolastico.
La web radio che trasforma gli studenti in inviati speciali
Fin dalle prime ore della mattina, la squadra di ICPM Sound ha acceso la propria postazione e, sostenuta dietro le quinte da Marco Bertoldi e dall’assistente tecnico Gioele Curiale, ha dato vita a una diretta radiofonica ricca di ritmo e curiosità.
Interviste improvvisate, collegamenti istantanei, brevi approfondimenti: i ragazzi hanno raccontato l’evento con la freschezza di chi impara facendo, dimostrando che avvicinare i giovani alle nuove tecnologie con rispetto e fiducia permette loro di sviluppare competenze autentiche — non solo tecniche, ma soprattutto critiche.
Parallelamente, la redazione guidata dalla prof.ssa Giusy Miele e dalla social media manager Sara Puntel ha realizzato reel e video brevi per documentare l’esperienza. Un linguaggio immediato, vicino a quello dei ragazzi, che ha permesso di condividere il dietro le quinte del Festival con tutta la comunità scolastica.
La primaria al lavoro come una vera redazione
Non da meno l’entusiasmo della quinta A di Moruzzo, protagonista di un laboratorio dedicato alla realizzazione del giornalino scolastico, curato dall’Associazione MEC in collaborazione con Messaggero Veneto Scuola.
I bambini hanno lavorato come veri giornalisti: scelta delle notizie, titoli, impaginazione, ricerca di fonti affidabili. Un’attività che ha permesso loro di toccare con mano che informarsi è un esercizio quotidiano di attenzione e di curiosità, un allenamento dello sguardo critico che oggi è più necessario che mai.
“Vogliamo giovani cittadini digitali consapevoli”
«La partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Pagnacco Martignacco», spiega la Dirigente Scolastica Laura Nascimben, «si inserisce in un percorso ormai consolidato di educazione ai media e cittadinanza digitale. Dalla web radio ai podcast, dai laboratori di scrittura alle collaborazioni con il territorio, il nostro obiettivo è che bambini e ragazzi non siano solo consumatori di contenuti, ma lettori, ascoltatori e autori consapevoli».
Un messaggio che risuona forte soprattutto in un contesto dove i giovani, guidati con cura e rispetto, dimostrano di saper usare le tecnologie non come spettatori passivi, ma come creatori e narratori del mondo che li circonda.
Un’occasione che lascia il segno
L’esperienza udinese è stata molto più di un’uscita didattica: è stata una palestra reale per imparare cosa significa fare informazione, scegliere le parole giuste, assumersi la responsabilità di diffondere una storia.
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