Voragine a Udine, da oggi chiuso viale Duodo

Stop al traffico fino al 15 gennaio per riparare la buca profonda più di 5 metri
UDINE.
Ci siamo: a partire da oggi e fino al 15 gennaio, viale Duodo resterà chiusa al transito veicolare, per consentire la riparazione della voragine formatasi nei giorni scorsi nel suo tratto finale, poco prima di piazzale Cella, a causa di una rottura del collettore fognario. Dopo il temporaneo restringimento a una sola corsia della strada, è arrivato dunque il momento di intervenire in maniera radicale, per effettuare i necessari lavori di ripristino della condotta fognaria – affidati da Amga alla “Staffetta srl” di Udine – e “tappare” poi la buca.


Da qui, data anche la centralità della strada nel sistema viario cittadino, la necessità di studiare un piano alternativo del traffico per tutta la durata del cantiere. L’ordinanza del comandante della Polizia municipale, Giovanni Colloredo, prevede che i veicoli – tutti provenienti da piazzale XXVI luglio, trattandosi di un’arteria a senso unico – siano deviati su via Gaeta, dove sarà istituito il senso unico di circolazione. Imboccando via San Rocco, che sarà a senso unico nel tratto tra via Gaeta e via Volturno, i mezzi in transito dovranno poi svoltare a sinistra e, quindi, immettersi in via Volturno procedendo fino a piazzale Cella.


Le novità, finalizzate a ridurre al minimo i disagi per il trasporto pubblico e privato, saranno indicate attraverso un’apposita segnaletica sui percorsi individuati per “bypassare” viale Duodo. In particolare, la polizia municipale ha predisposto cartelli informativi in viale Venezia, per consigliare agli automobilisti diretti verso piazzale Cella la deviazione lungo via Volturno. L’ordinanza prevede anche l’introduzione di divieti di sosta e fermata in via Gaeta, per favorire la circolazione e ridurre il più possibile i disagi per i residenti, garantendo un veloce deflusso dei veicoli.


L’asfalto aveva definitivamente ceduto lo scorso martedì: prima si era aperto un piccolo buco, poi il manto stradale era stato letteralmente “inghiottito” e si era aperta una voragine di un metro per un metro e profonda quasi 5 metri e mezzo. A quella profondità si trova infatti il collettore delle rete fognaria che ha ceduto. Lo stesso che si era rotto il 31 maggio 2010, qualche metro più in là.


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