Volontariato in lutto: è morto l’alpino Cozzi: era presidente della Riserva di caccia

Angelo Cozzi assieme alla moglie Luisa
Angelo Cozzi assieme alla moglie Luisa

SANTA MARIA LA LONGA. Il male contro il quale aveva coraggiosamente lottato negli ultimi anni, lo ha sopraffatto fino a quando ha avuto la meglio su di lui. È lutto nel mondo del volontariato e dell’associazionismo per la morte di Angelo Cozzi, 70 anni, di Santa Maria la Longa.

Presidente della Riserva di caccia di Santa Maria La Longa, praticava la pesca sportiva e il tiro a volo a Campoformido e a Bagnaria Arsa, partecipando a numerose gare di tiro regionali e ai campionati italiani ottenendo ottimi risultati. Era stato giocatore di calcio e dirigente dell’Asd Santamaria, società e squadra del quale era rimasto un grande tifoso: negli ultimi tempi era sempre presente per i lavori al campo sportivo.

Da alpino nel cuore e nell’anima, era fortemente attaccato alla montagna dove andava ogni volta che poteva a camminare e, soprattutto, a scalare le sue amate vette. Era anche un donatore di sangue. Fortemente impegnato nel sociale del suo paese, era sempre disponibile laddove ce ne fosse bisogno.

Dal carattere solare, Cozzi, che lascia la moglie Luisa e la figlia Leila, era una persona socievole, di compagnia, sempre pronto alla battuta, molto leale con le persone con le quali condivideva amicizie e affetti, legatissimo alla famiglia che era il suo punto fermo.

Gran lavoratore, dopo altre esperienze occupazionali nell’ultimo decennio aveva lavorato alla Facs Fucine di Pavia di Udine. Poco più di due anni fa la scoperta della malattia, nello stesso periodo in cui era stata diagnosticata anche al compagno di squadra Roberto Petrello – con cui formava una delle coppie più forti dei tornei di bocce – che era deceduto qualche tempo dopo. Cozzi l’aveva affrontata sempre con grande coraggio, senza mai lamentarsi.

A raccontarne la figura, il sindaco di Santa Maria La Longa, Fabio Pettenà, che ricorda il suo impegno per la comunità, la sua costante presenza nelle associazioni, il suo essere, «fino agli ultimi giorni, presente ai lavori del campo sportivo, la sua forza di volontà nel combattere la malattia.

Adesso ha raggiunto l’amico Roberto: insieme erano forti, non ce ne erano altri come loro a bocce nel torneo dei borghi. Era molto conosciuto, stimato e benvoluto, la comunità perde tanto con la sua morte: lascia un grande vuoto. Il nostro abbraccio alla moglie Luisa e alla figlia Leila».

Venerdì 15 la comunità farà sentire l’affetto e la propria vicinanza alla famiglia, in occasione della cerimonia funebre, per farla sentire meno sola in questo difficile momento. L’ultimo saluto sarà dato a Cozzi alle 14.30 nel cimitero di Santa Maria la Longa. —




 

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