Visintini: alla discarica non basta il “capping”
PREMARIACCO
Sigillare con la tecnica del “capping” la discarica di Firmano individuata quale responsabile dell’inquinamento della falda «non è sufficiente»: preso atto dell’ordine del giorno presentato in Regione dal consigliere leghista Elia Miani (e recepito dall’assemblea) per favorire il finanziamento del progetto di fattibilità dell’intervento, che dovrà essere eseguito dal Comune di Premariacco, il Comitato per la salvaguardia del territorio di Premariacco e di Cividale esprime perplessità per le modalità dell’operazione prospettata.
«Finalmente – dichiara il portavoce dell’organismo, Marino Visintini – si parla di un’emergenza ambientale quasi ignorata nella campagna elettorale per le recenti amministrative. La soluzione di una copertura superficiale dell’intero contesto, però, non è mai stata illustrata alla popolazione, né al Comitato. Dopo oltre vent’anni di inquinamento delle falde è necessario predisporre un progetto più articolato. Ricordo, fra l’altro, che i piani autorizzativi prevedevano la sistemazione finale delle discariche a carico dei gestori».
«E dov’è finito – conclude Visintini – il programma “Firmano pulita”, finanziato dalla Regione con ben 2 milioni di euro e finalizzato al generale recupero di un’area devastata? Il Comitato chiede, anzi pretende, maggior chiarezza e compartecipazione, nell’interesse della salute pubblica e a tutela dell’ambito interessato». —
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