Visintin, patteggiamento annullato Da rifare il processo per le truffe

La Corte di cassazione annulla il patteggiamento di Pierpaolo Visintin, ex broker originario di Sagrado e residente a Sesto al Reghena e dispone la trasmissione degli atti al tribunale di Gorizia.
Visintin, promotore finanziario, aveva concordato la pena finale di cinque anni, quattro mesi di reclusione e 6 mila euro di multa per una serie di truffe commesse ai danni di undici risparmiatori isontini, residenti nella zona di Sagrado e Gradisca, in continuazione con i reati già giudicati dal tribunale di Pordenone dal gip nel 2015.
L’ex broker è molto conosciuto nel Friuli occidentale: era stato presidente di una squadra di calcio a cinque nonché candidato sindaco e consigliere dell’Udc a Sesto al Reghena.
I fatti contestati dalla Procura di Gorizia riguardavano una serie di episodi collocati fra giugno 2010 e marzo 2014. I risparmiatori avevano affidato i loro soldi a Visintin, credendo nelle sue asserite doti di moltiplicatore di profitti. In tutto si parlava di 900 mila euro di risparmi. Fra le parti offese c’era una signora che aveva affidato all’imputato 214 mila euro in contanti.
Nel 2015 Visintin aveva patteggiato invece 4 anni e 8 mesi di reclusione dinanzi al gup di Pordenone Alberto Rossi per abusivismo finanziario e truffa aggravata.
Il procuratore generale ha presentato ricorso per Cassazione, sostenendo che la pena applicata in continuazione era superiore a quella consentita per l’accesso al patteggiamento (massimo di 5 anni) e fra l’altro non era stata applicata la pena accessoria dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici. Per questo la procura generale ha chiesto l’annullamento della sentenza.
La Corte ha riconosciuto la validità delle argomentazioni, disponendo l’annullamento senza rinvio della sentenza del tribunale di Gorizia. Gli atti vanno pertanto restituiti al tribunale isontino per l’ulteriore corso.
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