Virus del Nilo, quattro persone contagiate e spunta anche il primo caso di “Usutu”

PORDENONE. Sono quattro i casi di persone contagiate dal West Nile virus in provincia di Pordenone, mentre è da confermare un caso di contagio umano da Usutu virus, della famiglia del virus del Nilo: sarebbe il primo in regione.
Conferma
«Siamo a quattro casi confermati di West Nile virus – afferma Massimo Crapis, direttore dell’unità operativa di infettivologia dell’Aas 5 di Pordenone –, di cui tre asintomatici. Tutti casi risolti».
Giovedì 16 agosto sono arrivati gli esami sulla sacca di sangue risultata positiva la settimana scorsa al virus che hanno confermato il contagio umano. Oltre al donatore sono risultati contagiate altre due persone tra familiari e contatti stretti.
«Rimane un caso sospetto – sottolinea Crapis – che riguarda una persona che si trova all’estero e sembra avere una sintomatologia blanda». Il focolaio si trova a Pasiano, in una casa in mezzo alla campagna. Per questo motivo il Dipartimento di prevenzione non ha ritenuto opportuno procedere alla bonifica che, in spazi ampi, si rivela inutile.
Città
È stata contagiata anche una donna che abita a Pordenone. Era stata ricoverata nel reparto di medicina per febbre e il suo quadro propendeva per una infezione virale.
«La paziente è stata dimessa – prosegue Crapis – e due giorni dopo è arrivato il risultato dell’esame che ha confermato la presenza del virus». Il suo è stato il caso più serio, considerato di media gravità. Adesso sta bene e il marito è asintomatico. Il Dipartimento di prevenzione ha già provveduto alla bonifica dell’abitazione della coppia e della zona vicina alla casa.
L'ordinanza
Il Comune di Pordenone ha emesso un’ordinanza per effettuare trattamenti larvicidi e adulticidi oltre a quelli disposti dall’Aas 5.
Si ordina a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e in generale a tutti coloro che abbiano disponibilità di spazi all’aperto entro l’area indicata (via San Gregorio Alta e via Buozzi per i civici pari sino al 10/c) di consentire gli interventi.
Vietato tenere finestre e impianti di condizionamento aperti, raccogliere frutta e verdura e consentire la sosta di persone e animali durante i trattamenti.
New entry
La prima sacca di sangue risultata negativa al West Nile virus non lo è all’Usutu virus. È portato dalla zanzara comune, anche se in qualche caso è sospettata anche la tigre.
«Le indagini di secondo livello per confermare la presenza di questo virus sono in corso – precisa il medico – e non saranno disponibili prima di fine agosto». Se confermato sarebbe il primo caso umano di contagio in Friuli Venezia Giulia.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto